Roberto Boninsegna, grande attaccante anni ’60 e ’70, indimenticata stella di Inter, Juve, Cagliari e Nazionale, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“L’Inter? Purtroppo è un’annata no. Bisogna comunque riprendersi, l’Inter è una grande squadra e non può rimanere a metà classifica. Quest’anno è stato sbagliato tutto e chi ha meno colpe è proprio Stramaccioni. La colpa principale è dell’area tecnica ma alla fine pagherà il mister, come da sempre accade nel calcio. I miei tempi? Adesso non marca più nessuno, col gioco a zona è così. Prima, difensori come Bruscolotti, ti seguivano anche se andavi a bere un sorso d’acqua. Da ex cagliaritano sono contento del cammino fin’ora degli uomini di Pulga, sono stato in Sardegna tre anni e ho vissuto un periodo davvero bellissimo. Hanno battuto l’Inter? Senza nulla togliere ai rossoblù, non credo possa essere considerata un’impresa. L’impresa, più che altro, è stata riuscire a riprendersi dopo il girone d’andata sfortunato e tutte le vicende extra-calcistiche. Cavani? Portare a casa 60-70 milioni di euro vuol dire investire sul mercato in maniera prepotente: bisognerà vedere come vorrà agire la squadra. Con tutto il rispetto per Mazzarri, la differenza la fa chi gioca e non chi allena. Per comporre una squadra all’altezza, però, non basta il solo Cavani: servono 6-7 giocatori di livello europeo.”
La Redazione
M.P.
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