Prima giornata del girone di ritorno domenica al “Dall’Ara” di Bologna per il Napoli di Benitez. All’andata la squadra del tecnico spagnolo aveva surclassato gli emiliani con netto 3-0 che aveva sorpreso tutti per la velocità di adattamento dei giocatori del Napoli al nuovo modulo e per la spettacolarità offerta in campo in una partita che aveva fatto conoscere al San Paolo anche il senso del gol di Callejon, oggi stella indiscussa degli azzurri, all’epoca ancora bollato come “pacco” da molti scettici. Oltre a Callejon andò in gol anche Hamsik con una sontuosa doppietta e proprio lo slovacco potrebbe ripartire in campionato dalla sfida di domenica alle 15. E chissà che dopo quasi due mesi oltre al probabile ritorno da titolare non possa anche tornare in gol…
BALLARDINI NUOVO ALLENATORE – Andiamo ora ad approfondire il Bologna di Ballardini, nominato allenatore degli emiliani dopo la brutta sconfitta di Pioli nel giorno dell’Epifania contro il Catania, quando Bergessio e Lodi sancirono il 2-0 per gli emiliani. Il nuovo Bologna ha dimostrato una buona solidità difensiva contro la Lazio di Reja, senza subire gol in uno 0-0 noioso e con poche occasioni. Al momento i rossoblù sono terzultimi, alle spalle del Sassuolo, nella zona calda della classifica, con soli 16 punti, in una delle peggiori stagioni degli ultimi anni. Poca solidità difensiva con Pioli (33 i gol subiti, peggio hanno fatto solo Sassuolo e Catania) ed anche poche soluzioni offensive con 17 gol fatti ed il terzo peggior attacco del campionato dopo Livorno e Catania. Contro il Napoli Ballardini non può far altro che aggrapparsi all’estro di Diamanti e Konè, gli unici che possono creare problemi alla difesa azzurra (Mazzarri ne sa qualcosa…) ed inoltre capocannonieri del Bologna con 4 reti a testa. Gli altri attaccanti, Bianchi su tutti, stanno deludendo, sia dal punto di vista del gioco che da quello realizzativo. Il Bologna proverà ad uscire indenne dalla sfida di domenica schierando un 3-5-1-1 con Konè a supporto di Diamanti e Bianchi. Sulla fascia destra l’esterno, che dovrebbe essere Garics, ex di giornata assieme a Pazienza e Britos, avrà compiti principalmente difensivi, mentre avrà più libertà Morleo a sinistra, che accompagnerà maggiormente la manovra offensiva. Sulla carta è ovviamente favorito il Napoli, il gap tecnico è quasi insormontabile, ma attenzione alla voglia di rivalsa del Bologna, che con il cambio di allenatore ha stimoli nuovi e tanta voglia di punti per mantenere la categoria. Per quanto riguarda il mercato i rossoblù hanno praticamente preso Floccari, mentre Diamanti è cercato in Cina e Qatar.
PROBABILI FORMAZIONI – Ballardini opterà per il 3-5-1-1. Nel terzetto difensivo che proteggerà la porta di Curci dovrebbero essere confermati tutti i protagonisti dello 0-0 con la Lazio: Antonsson, Natali e Cherubin, con Mantovani che insidia il posto di centrale sinistro, mentre dovrebbe rimanere in panchina l’ex Juventus Sorensen. Esterni di fascia saranno sicuramente Garics a destra e Morleo a sinistra mentre c’è più incertezza a centrocampo: Pazienza e Konè dovrebbero essere titolari, il ballottaggio è tra Christodoulopoulos e Perez per l’ultimo posto disponibile. Con il greco il centrocampo felsineo è sicuramente più proiettato all’attacco, mentre la presenza di Perez garantirebbe peso e quantità. In attacco ci saranno Diamanti e Bianchi, con Cristaldo pronto a subentrare. Nel Napoli dovrebbe tornare Reina in porta, mentre in difesa si rivedranno Fernandez ed Armero, fuori contro l’Atalanta. A completare il reparto ci saranno Maggio ed Albiol. Nel centrocampo di Benitez, Dzemaili rileverà Radosevic tornando in coppia con Inler, mentre alle spalle di Higuain ci saranno Callejon e Mertens e probabilmente Hamsik. Ancora fuori i lungodegenti Zuniga, Mesto e Behrami.
A cura di Dario Gambardella.
