Di nuovo domenica alle ore 15.00 a Bologna per la penultima gara di questo campionato “spezzatino” che ha visto la squadra azzurra giocare più in notturna che in diurna. In un Dall’Ara che si preannuncia preso affettuosamente d’assedio dai sostenitori provenienti da Napoli ma anche dall’Emilia e dal resto d’Italia gli uomini di Mazzarri sfidano una formazione apparentemente paga del cammino percorso finora per questo 2011-2012. Nono in classifica, 48 punti all’attivo, i felsinei sono già matematicamente salvi ma non rinunceranno a battagliare, vogliono raggiungere quota 50; “Non regaleremo niente al Napoli” ecco il guanto di sfida di Albano Guaraldi, patron dei bolognesi. Hanno acquisito una stabilità ed un assetto di squadra conquistati grazie alla personalità di Stefano Pioli, uno che “Ha messo organizzazione e personalità nell’ambiente bolognese” per citare le parole di Portanova, e di Marco Di Vaio, una sorta di secondo mister in campo. L’attaccante romano in una commossa conferenza stampa nella giornata di giovedì, si è accomiatato dai suoi tifosi, annunciando che per lui sono le ultime partite in rossoblù e che concluderà la carriera in Canada, al Montreal Impact.
Un cammino non iniziato al meglio quello degli emiliani quest’anno, con Bisoli in panchina, che hanno beneficiato in autunno dall’arrivo di un Pioli che ha portato i suoi a risultati più che soddisfacenti per la stagione in corso, nella quale sono imbattuti da 7 giornate ormai e tra i cui risultati spiccano i 6 punti conquistati all’Inter ed il doppio pari imposto agli uomini di Conte: 1-1 sia all’andata che al ritorno. Stesso risultato che il tecnico parmense è riuscito a strappare con merito al S. Paolo; certo, perché Pioli, tecnico col passato da giocatore della Juventus, è finora sempre riuscito a mettere in difficoltà Mazzarri. Ed ora è nel futuro del Bologna, anche se per quest’ultima gara casalinga dovrà fare a meno di svariate pedine: gli squalificati Kone, Portanova (moglie e figli napoletani per lui) e Ramirez, autore di una bellissima rete che è valsa il successo a Catania, definito “un fenomeno” dal compagno Portanova, voluto insistentemente da radiomercato nelle mire proprio del Napoli per la prossima stagione, con la conferma del n. 2 di Via Casteldebole Maurizio Setti, mentre il diretto interessato glissa… Intanto sembra recuperato Crespo, mentre ha lavorato a parte Perez, non ancora, però, in perfette condizioni, ma che a Bologna sperano sia recuperabile per domenica. Gillet, Krhin, Casarini e Gimenez sono stati sottoposti a terapie. Schierabile, invece il poliglotta Garics, austriaco di origini ungheresi, nel Napoli di Reja fino al 2008 e nelle fila azzurre ci sarà Britos, fino a un anno fa nella difesa bolognese, che dovrà supplire all’assenza di Campagnaro. Luigi Vitale, stabiese e azzurro, ceduto agli emiliani un anno fa non sarà, purtroppo, neanche in panchina. Ed a proposito di panca, anche Mazzarri conta un passato nelle fila rossoblù, avendo iniziato proprio in Emilia la sua carriera come trainer, e più precisamente come vice di Ulivieri, prima di seguirlo all’ombra del Vesuvio nel lontano 1998. Dopo l’esperienza partenopea, Mazzarri vive un ritorno dalle parti della “Torre degli Asinelli”, andando a guidare la Primavera del Bologna.
Maria Villani
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