Il doppio ex tra le altre di Marsiglia e Napoli, Alain Boghossian, interviene a Marte Sport Live per proiettarci verso questo suo personalissimo derby. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Napoli-Marsiglia? Per me è una gara speciale, in quanto sono cresciuto calcisticamente a Marsiglia e poi sono approdato qui a Napoli, una Città speciale. Grazie agli azzurri mi sono ritrovato nel calcio che conta. Che squadra è questo Marsiglia? Sicuramente è in un momento no, non riesce a giocare come all’inizio della stagione ed i risultati, sia in campionato che in Champions, ne sono la prova. Dire che per il Napoli sarà una gara facile, sarebbe sbagliato, ma se gli azzurri fanno il loro gioco, credo siano superiori all’OM. Il Napoli ha le sue chance di passare il turno, nonostante si ritrovi nel girone con Arsenal e Borussia, due squadroni che stanno facendo molto bene in ogni competizioni. Il gioco di Benitez è particolare e l’arrivo di giocatori come Higuain possono far compiere il salto di qualità definitivo, dopo due/tre anni di “lancio”. Il mio futuro? Aspetto una proposta per allenare dopo quattro anni come vice ct. In Italia? Due anni fa sono stato contattato dal Modena, ora aspetto. Mercoledì sarò al San Paolo, ci ritorno dopo tanti anni: torno col Marsiglia, di cui sono ospite e sono molto contento di ritornare in questa splendida Città. Se mi sento con qualcuno del Napoli? Sono passati tanti anni, ma qualche tempo fa ho sentito qualche amico azzurro e, per quanto concerne mercoledì, sono felice di poter riabbracciare il mio amico Fabio Pecchia. Gonalons? Ha buone qualità, degne del Napoli, su tutte una testa che lavora benissimo. Matuidi? Bisognava prenderlo l’anno scorso, oggi ha fatto un salto di qualità esagerato. L’ho visto in Nazionale, era un pò acerbo, invece in un anno ha cominciato a giocare col PSG ritrovandosi ad essere un giocatore fondamentale sia per il suo club che per la Francia. Cavani? Ha segnato ancora, è un giocatore moderno, ha dimostrato grande duttilità giocando da punta centrale con Ibra infortunato. Qui gioca largo a destra ed ha meno influenza sul gioco, ma quando ha la palla si vede che è un calciatore di primissima fascia. Garcìa? Il suo messaggio alla Roma è passato molto bene, si è affidato ai veterani della squadra per farlo.”
La Redazione
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