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Bocchetti, messaggio dalla Russia

Il difensore del Rubin Kazan pronto a ridurre lo stipendio per trasferirsi al Napoli

Lo stato finanziario del pallone è noto: in giro non c’è un euro. Ecco perché al calciomercato che scatta ufficialmente il primo gennaio quasi tutti i club andranno con pochi soldi da spendere. Il Napoli ha un problema che aveva già messo in preventivo questa estate: la squalifica di Paolo Cannavaro. Una emergenza che prende il sopravvento rispetto al nodo del vice Cavani: il capitano rischia una squalifica, in primo grado, di sei mesi (in appello verrà di sicuro ridimensionata, e non di poco). Ma nel frattempo la gara contro il Bologna potrebbe essere l’ultima della stagione. Mazzarri non si fida né di Fernandez, né tantomeno di Uvini.
Il Napoli, da pretendente allo scudetto, non può affidare la guida del reparto difensivo a tre a uno dei due ragazzini. Anche se bravi. Ecco allora che si prepara all’assalto di Salvatore Bocchetti, 26 anni, del Rubin Kazan, con scadenza del contratto a dicembre del 2013. Il difensore napoletano ha ammesso di essere pronto anche a tagliarsi l’ingaggio pur di vestire la maglia azzurra. Il cartellino è un affare: i russi potrebbero cederlo per meno di 2,5 milioni. Resta il nodo stipendio: Bocchetti guadagna 2,9 milioni netti a stagione. Su Bocchetti c’è anche la Juve, nell’ennesima sfida di mercato sull’asse Napoli-Torino.
In attacco, Bigon conferma Vargas in maglia azzurra. Continua, comunque la chiacchiera con il Genoa per Ciro Immobile, a metà tra i rossoblù e la Juve, che a gennaio potrebbe cambiare aria. Lo vuole, come ovvio, mezza Italia: Fiorentina, Pescara, Siena e Palermo. Robert Acquafresca, 25 anni, comproprietà Bologna-Genoa, è l’altra pista. La Lazio muoverà una delle sue punte di riserva: Kozak (ma Mazzarri non lo vuole) oppure Floccari anche se negli ultimi tempi Petkovic ha cominciato nuovamente a sorridergli. Imminente l’arrivo in Italia di Daniel Passarella, il presidente del River Plate: tratta la cessione Adrian Ezequiel Cirigliano, classe ’92 che il Napoli segue da più di un anno (uno dei procuratori è Anellucci, il manager di Cavani). «Jefecito», è valutato 8 milioni: il Napoli ne offre la metà.
Cessioni: Aronica va via. La sua storia a Napoli è al capolinea: firmerà con il Palermo un biennale. Non solo: chiede di essere ceduto anche Dossena, su cui c’è al solito la Roma. Ed è questa una grana inattesa. In questa ottica Bigon ha seguito la pista Rodriguez, esterno mancino del Wolfsburg che però si è accordato col Psg. De Sanctis non ha ancora firmato: c’è l’accordo sulla durate biennale del contratto, ma non sulla cifra.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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