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Boban: «A Londra l’esame di laurea il Napoli ha la testa della grande»

L’ex campione del Milan analizza la super sfida di mercoledì sera a Stamford Bridge

Lucida visione tattica, magnifica conoscenza dell’italiano e grinta da guerriero. Per Zvonomir Boban detto Zorro, ex fantasista del Milan e ora commentatore Sky, la chiave di Chelsea-Napoli non è di natura tecnica: «La calma. La qualificazione allo Stamford Bridge passa tutta per la testa dei giocatori azzurri. Devono scendere in campo senza timori e con una convinzione: sono loro i favoriti».

Boban, ma la spavalderia non può essere un boomerang?
«È una forza mentale e gli uomini di Mazzarri non devono giocare pensando di essere lì per caso o per fortuna: sono a un passo dai quarti di perché sono forti. In nessun momento della partita devono sentirsi inferiori. Se succede, il Napoli farà una brutta fine».

E l’esperienza del Chelsea?
«Questa è una partita molto delicata per gli inglesi: per questo dico che il Napoli deve giocare sentendosi favorito. Niente paure, niente fortini. A testa alta».

Che gara dovrà fare il Napoli?
«Aspettare e ripartire, cercare la profondità con le punte, il Chelsea lascerà tanti spazi».

Il cambio di panchina è un vantaggio?
«L’esonero di Villas-Boas ha dato una scossa ma era prevedibile: lo si capiva guardandolo negli occhi che non riusciva a controllare il giocattolo che aveva tra le mani. Di Matteo ha carisma, ha giocato a pallone, sa quello che i giocatori pensano in questo momento».

Lei ha sempre detto che con la difesa a tre non si vince in Europa.
«Vero, perché spesso significa difendere a cinque con troppi spazi a centrocampo non occupati. Chi ha vinto così negli ultimi anni? È capitato solo alla Grecia agli Europei. Lo aveva capito anche Mourinho col 4-2-3-1. Giocare larghi, puntare sugli esterni».

A proposito di Mazzarri, un peso la sua squalifica?
«Chi se ne frega, la presenza in campo dell’allenatore conta fino a un certo punto perché i giocatori quando comincia la partita non sentono più nulla»

Non toglierà meriti al tecnico?
«È bravo, il lavoro di Mazzarri si vede. Nel gioco e nella personalità. È un allenatore che porta positività e prepara bene le partite».

Guardiamo ai singoli: Lavezzi
«È un fuoriclasse, è diventato nel rendimento pure continuo e le grandi partite le sa risolvere».

Cavani.
«Straordinario. Maturo, fisicamente fresco, con una voglia di vincere incredibile. Grazie ai suoi gol il Napoli è entrato in un’altra dimensione».

Il duello-chiave di Chelsea-Napoli?
«Non esiste una risposta tattica. È la personalità che farà la differenza».

Sempre convinto che per il Napoli era meglio puntare sul campionato?
«Sicurissimo. La Champions o la vinci o è la stessa cosa. Quest’anno il Napoli ha perso una grande occasione per vincere lo scudetto».

Cosa le piace di più del gruppo azzurro?
«La correttezza dei grandi campioni: firmano un contratto e non stanno ogni anno a minacciare il presidente di andar via per un gol in più che hanno fatto, sotto la spinta dei procuratori. Sono ragazzi di grande spessore umano». 

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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