Niente drammi, siamo milanisti. Massimiliano Allegri vuole scuotere i suoi campioni d’Italia dopo il derby vinto dall’Inter. «Il primo che perdo su quattro… Bisogna subito rialzarsi in piedi» ha sottolineato ieri il tecnico rossonero che questa sera (ore 21 a San Siro) spera che la sua squadra offra «una partita intensa contro il Novara, in Coppa Italia, per smaltire le ultime scorie. Questa competizione nasconde sempre delle insidie a livello di concentrazione, ma noi non vogliamo cadere in questo errore. Si tratta di un impegno che vogliamo onorare al meglio, anche perchè c’è in palio un trofeo importante. Nella scorsa edizione siamo giunti alle soglie della finale (in semifinale il Milan è stato eliminato dal Palermo poi battuto nell’epilogo all’Olimpico di Roma dall’Inter; ndr) e intendiamo, come minimo, fare altrettanto quest’anno».
DERBY- La lingua batte dove il dente duole, si dice… Quella di Allegri è sempre pungente, non consente repliche perchè l’allenatore livornese snocciola numeri, primati, soddisfazioni di altissimo profilo. «La sconfitta contro l’Inter non cambia il valore del Milan – ha detto Allegri – l’abbiamo assorbita e la sfida di Coppa Italia contro il Novara ci permette subito di rifarci. Del resto prima di affrontare l’Inter eravamo reduci da 12 partite utili consecutive dove ne avevamo vinte 10». Il derby? Acqua passata… «Se avessimo pareggiato il derby e la Juve avesse vinto sarebbe stato peggio , avremmo un distacco maggiore dalla testa della classifica – ha sottolineato – e dico anche che il Milan non teme gli scontri diretti. Magari nel girone di ritorno li vinceremo tutti e sei, compreso il derby. L’anno scorso eravamo stati costretti a imporci con le “grandi” perchè avevamo perso punti preziosi contro le squadre meno quotate». Va ricordato che, finora, i rossoneri hanno vinto solo contro la Roma (all’Olimpico), pareggiando contro Lazio e Udinese (a San Siro) mentre hanno perso, in casa, con l’Inter, battuti anche a Torino dalla Juventus e a Napoli.
NO PROBLEM- Allegri ha negato che ci sia incompatibilità, non solo caratteriale, fra Ibrahimovic e Pato. «Non esiste alcun problema fra i due – ha spiegato – è solo questione di integrarsi al meglio, l’intesa fra loro crescerà giocando insieme. I fischi nel derby? Ho parlato con Pato, ma mi sembrava tranquillo, sereno. Credo che abbia solo bisogno di trovare il gol, sono fiducioso che questo arriverà molto presto. Pato ha potenzialità superiori a quelle mostrate nel derby, ma sono contento della sua prestazione: gli avevo chiesto 60′ di intensità e me li ha dati».
EMERGENZA- E’ ormai a livelli clamorosi quella relativa agli infortuni. Ieri si sono aggiunti, alla già lunga lista degli indisponibili, Boateng (che è a rischio Champions League almeno per quanto riguarda la gara d’andata a Milano contro l’Arsenal) e Abbiati che non sarà disponibile, per il solito problema al polpaccio, nè questa sera nè domenica a Novara. Allegri più che Tevez, ha chiesto un robusto intervento della società sul fronte dei centrocampisti. Merkel (già disponibile da oggi) e Mesbah rischiano di non essere sufficienti per fronteggiare una situazione sempre più difficile e complicata.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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