A testa alta, eore dell’onestà. Fabio Pisacane, 26 anni, napoletano dei Quartieri Spagnoli, difensore della Ternana, uomo simbolo del calcio pulito, ce l’ha fatta: ieri Joseph Blatter, a Roma come ospite d’onore per la cerimonia del premio «Le Ali della vittoria», giunto alla sesta edizione e organizzato dalla Lega Dilettanti all’Auditorium Parco della Musica, gli ha stretto la mano e si è congratulato ufficialmente per aver denunciato prontamente il tentativo di combine. «Lui e Farina sono un esempio per tutti, ma specialmente per i giovani».
Poi il grande capo della Fifa non ha perso tempo e ha affondato il colpo contro coloro i quali «abusano del calcio attraverso le scommesse, coloro che attaccano lo spirito del gioco, che prima si sono avvicinati agli arbitri (e cita Germania e Brasile, ndr) ed ora ai calciatori». Blatter aggiunge: «Per questo fa piacere avere qui chi ha rifiutato questa tentazione, Pisacane e Farina, due esempi che hanno fatto parlare il cuore e lo spirito del gioco e che sono dunque i simboli dello sport pulito e un esempio per i giovani». Due esempi, di cui «Italia e Fifa devono essere orgogliosi».
Quando aveva visto Simone Farina – il ragazzo del Gubbio che aveva denunciato il tentativo di combine della partita di Coppa Italia contro il Cesena (rifiutò i 200 mila euro offerti dall’ex compagno Zamperini per perdere la partita) dando così il via alla seconda fase dell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse – salire sul palco di Zurigo, premiato da Joseph Blatter nel giorno della consegna del Pallone d’Oro a Leo Messi, Fabio Pisacane, ci rimase male e si lamentò per la disparità di trattamento. Sei mesi prima aveva denunciato e sventato un tentativo di illecito, nella partita di Lega Pro tra Lumezzane e Ravenna, rifiutando 50mila euro. «Io rifiutai ed insieme al Lumezzane decisi di denunciare tutto alla Procura sportiva. La mia denuncia portò 7 punti di penalizzazione per il Ravenna e la squalifica per l’ex direttore sportivo dei romagnoli».
Pisacane, che sta per vincere il campionato di Lega Pro, ha come sempre ridimensiona il suo gesto: «Buffone mi chiedeva i punti e in cambio mi offriva 50.000 euro. Io rifiutai. Ho già detto che in Lega Pro ci sono tanti come me e Simone Farina. Bisogna trovarsi nella situazione per capire, io conosco la mia storia e quella di Simone e noi abbiamo trovato il coraggio di denunciare tutto. Non siamo degli eroi. Questo gesto è normale, ma è un gesto che ci fa pensare che il nostro calcio non sta attraversando un buon momento»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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