Si spengono le luci al San Paolo sul più bello. La saccoccia della Lazio è piena di ogni ben di Dio ma questo non giustifica la fine anticipata del match in campo e negli spogliatoi: il risultato è al sicuro, il Napoli però spinge e vuole addirittura il sesto gol. Quanto manca? Boh, i piccoli tabelloni smettono di mandare input sul risultato e minutaggio. Blackout improvviso, l’energia elettrica diventa un optional, ci sarebbero almeno cinque minuti di briciole di partita, e poi il recupero. Ci sono ma nessuno può saperlo. La gestione di tale servizio al San Paolo è nelle mani da questa stagione della società “Napoliservizi”, che non ha fornito una versione ufficiale sull’accaduto. Forti disagi negli spogliatoi, dove glia ddetti ai lavori dei due spogliatoi stavano allestendo il rientro delle due formazioni. Per fortuna l’inconveniente non tocca l’impianto di illuminazione: la luce artificiale ha illuminato fino al triplice fischio finale il trionfo azzurro. Nonostante i tentativi di ripristinare la normalità, non è stato possibile restituire la necessaria energia ai led, rimasti così oscurati per gli ultimi otto minuti di partita. I problemi più evidenti si sono comunque registrati nel ventre dello stadio, praticamente al buio proprio mentre i giocatori rientravano dopo la fine del match. È chiaro che il contrattempo di ieri sera verrà sviscerato anche alla luce degli accordi che il Comune la società azzurra dovranno sottoscrivere a proposito della convenzione sull’utilizzo del San Paolo. Sia pure lentamente si va verso la benedetta firma ma l’iter burocratico richiede altre settimane di colloqui.
Fonte: Il Mattino
