Già da un mese al lavoro per il nuovo Napoli, attivissimo ieri a Milano. Riccardo Bigon, punto fermo del progetto di De Laurentiis che gli ha rinnovato il contratto per altri quattro anni. Il direttore sportivo che alle parole preferisce i fatti, l’Europa per tre anni consecutivi e la coppa Italia.
Vincere nel rispetto del fair play finanziario, impresa molto ardua: una nota di merito in più per il cammino del Napoli?
«In Italia non ha mai vinto nessuno rispettando il fair play finanziario, il Napoli è stata la prima società a riuscirci con la coppa Italia. Ciò dimostra in pieno la validità e l’efficacia del progetto portato avanti da De Laurentiis in questi anni».
Mazzarri il valore aggiunto?
«Mazzarri è sicuramente tra i migliori allenatori d’Europa, lo dicono i fatti, sono dodici anni che allena e non ha mai subito un esonero ed è sempre riuscito a centrare gli obiettivi prefissati».
Possono arrivare anche top player?
«Sono possibili tutte le soluzioni rispettando quelli che sono i parametri del nostro progetto. L’obiettivo è restare competitivi negli anni, restare ad alti livelli per dieci anni. Non ha senso vincere lo scudetto e poi sprofondare al quindicesimo posto l’anno successivo».
Il presidente ha parlato di maxi rosa, di giovani e giocatori intercambiabili…
«Il presidente parla a livello generale. E’ un grande innovatore, per certi versi anche un provocatore, gli piace guardare avanti e punta sulle innovazioni. Tante sue idee sono state poi confermate dai fatti».
Quanti elementi formeranno la rosa?
«Ventiquattro, venticinque. Copriremo ogni ruolo con due elementi e ci sarà qualcuno in più. Quando si parla di 32-35 giocatori si dimentica che molti finiscono fuori rosa e altri sono giovani aggregati alla prima squadra».
Su quali reparti interverrà?
«Faccio un discorso generale e soprattutto ribadisco che il gruppo è solo da rifinire. Nel Napoli ci sono titolari fortissimi».
Preferite soldi o contropartite tecniche per il Pocho?
«Dipende dall’offerta, potrebbe andare bene sia una soluzione che un’altra. Dovremo fare le nostre valutazioni».
Insigne?
«Vedi Vargas, calma e gesso. In Italia c’è fretta di vincere e così si bruciano i giovani e si resta indietro rispetto agli altri paesi europei».
In campionato si riparte dal quinto posto, ci sarà un altro scatto?
«La concorrenza è di altissimo livello, vincere è difficilissimo e ci riesce una soltanto. Juve, Milan, Inter e Roma partono più avanti. Poi ci sono Lazio e Udinese e bisogna vedere la Fiorentina. Il Napoli riparte dal quinto posto e proverà ad arrivare il più in alto possibile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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