Il futuro è adesso, nelle idee scarabocchiate su quei fogli bianchi, nel data base di Castelvolturno aggiornato a ritmo quotidiano, nelle tentazioni passate al setaccio delle valutazioni e poi nelle considerazioni che spaziano a tutto campo (e pure oltre) sulle caratteristiche tecniche, sui costi d’esercizio relativi all’ingaggio e dunque legati al fair play finanziario, sugli investimenti. Il campionato è in piena fase discendente, poi ci sarà la finale di coppa Italia: però prima che sia troppo tardi, Riccardo Bigon – il diesse in odor di riconferma – ha riletto la propria agenda ed ha cominciato ad anticiparsi un po’ di lavoro, rileggendosi gli appunti, dando respiro al piano che rimane aderentissimo al progetto dei primi otto anni dell’era De Laurentiis e che prevede interventi mirati possibilmente su talenti giovani. Il mercato è un tranello perenne e in quella casbah che concentra perfidie e trucchetti il Napoli si muove con cautela, provando a definire gli identikit dei cinque uomini per irrobustire il telaio esistente: un difensore, un esterno di fascia, un mediano, un attaccante ed un’alternativa assai prossima, come qualità, ai titolari.
TIRI MANCINI – La ricerca d’un fulidificante di sinistra non è mai stata interrotta: sulla corsia, c’è un sinistro naturale (Dossena) ed uno adattato (Zuniga). La rotazione per gli esterni rimane quindi assai ridotta: e, allora, inevitabile riflettere su ciò che emerge in giro. Pablo Armero (26) è stato tenuto sotto costante osservazione e continua a guadagnare la considerazione del Napoli: i rapporti tra De Laurentiis e Pozzo consentono di non avventurarsi in schermaglie dialettiche e di riservare le proprie energie alla trattativa vera e propria. Ma il Napoli ha pure sondato l’Atalanta, per saperne di più su Federico Peluso (28), un cavallone che in quest’annata ha dimostrato di aver gamba e potenza.
OLTRE FRONTIERA – Chi ha il profilo ideale per ritrovarsi a Castelvolturno è Geoffrey Kondogbia (19), un ragazzetto del Lens e della Nazionale giovanile francese, mediano di prospettiva che si sposa alla perfezione con la filosofia di De Laurentiis. In Germania, invece, va in scadenza Jefferson Farfan (28) attaccante peruviano dello Schalke 04, un diavoletto che ha però pretese elevate, eventualmente da ammorbidire e comunque da verificare.
MADE IN ITALY – Tra un po’ si decolla, verso la Francia e poi verso l’Africa; ma Bigon spia pure in Patria: a Lecce, quando si giocherà, riflettori puntati su Luis Muriel (21) e Juan Cuadrado (24), una punta e un centrocampista di proprietà dell’Udinese; mentre a Bergamo c’è Manolo Gabbiadini (21) che interessa, un puledro di razza che Pierpaolo Marino, il dg della Dea, ha accostato a Iaquinta. Il Napoli insegue uno così. Cristian Chivu, 32 anni, rappresenta quel regista delle retroguardia necessario per spiccare il salto di qualità: può arrivare a parametro zero La ricerca di un fulidificante di sinistra non è mai stata interrotta: Pablo Armero, 26 anni, è tenuto da tempo sotto costante osservazione Jefferson Farfan, 28 anni, attaccante peruviano in scadenza allo Schalke 04 è un un diavoletto che piace molto anche se ha pretese elevate.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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