DIMARO – Il presidente De Laurentiis vorrà essere relazionato anche sul mercato in uscita di un Napoli che, secondo lui, è in «overbooking», con ancora troppi calciatori (almeno una ventina…) sotto contratto ma inutilizzati e inutilizzabili in questa nuova stagione. La soppressione dell’istituto delle comproprietà ha sicuramente reso più complicata la situazione, facendo rientrare alla base azzurra elementi che ormai erano completamente sganciati dalla realtà del Napoli di Rafa Benitez. Il diesse Bigon appare tranquillo. Gli esuberi azzurri sono di qualità, non ci sarebbe da preoccuparsi anche perché il mercato è ancora lungo e di richieste allettanti ce ne sono, sia per i calciatori sia per la società. Il Napoli non intende svendere, tanto meno contribuendo con un sussidio all’ingaggio dei partenti.
BEHRAMI E pandev. Sicuramente il centrocampista-jolly, Pandev e Dzemaili sono gli elementi che hanno in questo momento maggiori chance di potersi accasare mantenendo a buoni, anche ottimi livelli prestigio e ingaggio. Behrami dopo che l’Inter ha osato (ma non abbastanza…) per cercare di strapparlo al Napoli è entrato nel mirino di Simeone che lo vorrebbe per il suo Atletico Madrid. Dzemaili sarebbe stato offerto da Bigon nella trattativa per arrivare a Sandro. Il Tottenham, però, non è entusiasta di questa soluzione. Il Milan resta in attesa di un ridimensionamento delle richieste (almeno 8-9 milioni) da parte del club azzurro. In realtà Casa Milan non appare in grado di supportare economicamente questa trattativa. Pandev è uscito dal mirino della Fiorentina: interessa a Toro e Samp in Italia mentre all’estero interesserebbe a Tottenham, Fenerbahce e Olympique Marsiglia. Gamberini e Donadel sono sempre più ai margini anche degli allenamenti in corso di svolgimento a Dimaro dove, giustamente, si cerca di evitare che i futuri «esodati» possano correre il rischio di infortunarsi. Il difensore centrale ha declinato l’invito del Bologna (in B) anche perché la corte del Torino si è fatta insistente. Donadel è penalizzato dal suo ingaggio importante ma anche per lui un’eventuale spalmatura su un biennale del suo stipendio residuo (circa un milione garantito fino al 30 giugno 2015) ereditato dal Napoli potrebbe facilitare la situazione.
Fonte: Corriere dello Sport
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