Il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon è intervenuto a “Che Domenica” su Sportitalia, programma condotto da Michele Criscitiello. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it: “Sono i fatti che parlano, stiamo raggiungendo dei grandi risultati. Fernandez ha 21 anni, è un giocatore di grande prospettiva, si è messo in mostra con l’Estudiantes, vincendo l’Apertura. Pensiamo che possa essere un ottimo innesto per la prossima stagione, se si concluderà positivamente l’operazione. Perchè direttore sportivo? Sono scelte, nella vita ti trovi davanti a dei bivii. Nel 2004, a 32 anni avevo appena finito di giocare e mi si è presentata quest’opportunità con la Reggina. Ho trascorso cinque anni col presidente Foti, che come esperienza valgono dieci da un’altra parte. Naturalmente sono arrivato a questa decisione anche perchè sono cresciuto a pane e pallone. Quagliarella? Nessun rimpianto. Se ci fosse stato Fabio, Hamsik, Lavezzi e Cavani avrebbero giocato molto di meno. E’ stata una scelta condivisa da tutte le parti con le proprie motivazioni. Grava? Un esempio che con la professionalità e l’attaccamento alla maglia si può arrivare a grandi traguardi e la dimostrazione che tutta la rosa del Napoli è valida. Per il mercato non c’è un problema di investimenti, in attacco abbiamo Lucarelli, che nei nostri progetti poteva darci l’esperienza e la tipologia di attaccante che non abbiamo in questo momento. Ancora su Quagliarella? Ci sono cose che rimangono nello spogliatoio, non voglio esprimere cose che possono essere riprese, strumentalizzate e mal capite. Antonio Cassano non fa parte del nostro progetto. La Juventus non ha mai chiesto Santacroce, il club bianconero è una delle società con cui abbiamo ottimi rapporti. Oggi abbiamo vinto con Fabiano in campo, che può essere molto utile per il Napoli. E’ stato sostituito perchè era stato appena ammonito e rischiava la seconda ammonizione. Non era contento perchè nessun giocatore che ha ancora birra in corpo e che sa di poter dare ancora il suo contributo è felice di uscire. Su Cannavaro la situazione è serena tra le parti, il calciatore dimostra quotidianamente attaccamento alla maglia e professionalità. Vista la partita di oggi, Cribari è un ottimo giocatore. Non c’è nessun problema per i rinnovi di Cannavaro e Pazienza, io non do scadenze, ma posso garantire che le situazioni si risolveranno positivamente. In difesa l’unico mancino è Aronica, il presidente vede un’emergenza numerica. Vista anche la prestazione di oggi di Grava, ribadisco che se sitamo andando così bene c’è da cambiare poco. De Laurentiis ha parlato di quattro acquisti tra Gennaio e Giugno. Inter e Juve per giudicare il Napoli? Bisogna aspettare la fine della stagione per giudicare il Napoli, è così corta la classifica che è prematuro dare dei giudizi. Anche l’Inter con le due partite in meno è virtualmente in piena corsa. Britos ed Ogbonna sono buoni calciatori, ma non posso sbilanciarmi sui nomi. L’acquisto di Fernandez dimostra che seguiamo il calcio internazionale, siamo pronti a sfruttare le opportunità di mercato. Sosa? Chi arriva dall’estero nella trequarti ci mette una stagione ad entrare in forma. Consiglio Maggio, De Sanctis, Cannavaro e Dossena a Prandelli. Voti alti per Mazzarri e De Laurentiis, che è un personaggio di spessore.”
Ciro Troise
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