A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“La lotta al terzo posto mi sembra interessante: la Fiorentina ha cambiato molto ma subito s’è visto che ha espresso un buonissimo gioco. Ho sbagliato le previsioni perché pensavo che Napoli e Juventus lottassero fino all’ultima giornata per lo scudetto mentre il Milan ha fatto una buona rincorsa, il crollo dell’Inter è fisiologico, la Roma ha segnato tanto ma ha subito ancor e infine l’Udinese, zitta zitta, disputa sempre ottimi campionati. E poi, ci sono le solite sorprese della zona bassa del campionato in cui sono state coinvolte squadre importanti come Palermo e Sampdoria.
Il Napoli era attrezzato per lo scudetto ed è l’unica squadra che ha potuto compere con la Juventus che pensavo non potesse ripetersi visto che aveva da disputare anche la Champions League. Il Napoli era ed è la squadra che può fare il salto di qualità.
I giocatori sono molto importanti in una stagione ma lo è anche il ruolo dell’allenatore. Per ottenere un grande successo in una città in cui non si è abituati a vincere, tutte le componenti devono funzionare quindi a partire dall’organizzazione della società, alla squadra e all’allenatore, alla stampa e al tifo. Se si è un bravo pilota ma non c’è un telaio buono, si può fare bene ma non si vince mai.
Il campionato di Insigne è estremamente positivo perché giocare a Napoli non è facile. Dei giovani che sono andati via da Pescara e mi riferisco ad Insigne, Verratti e Immobile, solo quest’ultimo non ha fatto bene. in Italia è difficile che i giovani, seppure bravi, giocano con una certa continuità e mi viene da pensare a Lamela”.
La Redazione
C.T.
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