È intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte, il tecnico del primo scudetto Ottavio Bianchi, vittorioso tra l’altro nel 1987 della Coppa Italia con la squadra azzurra.Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it :
“Che importanza ha la Coppa Italia? La sfida di domani è molto importante, il Napoli ha fatto un buon campionato ma forse c’è un po’ di delusione per il piazzamento in campionato per questo la Coppa Italia può rappresentare un traguardo importante, poi incontra una Fiorentina che è sì una buona squadra, ben collaudata che gioca un buon calcio ma in emergenza di formazione, inoltre la squadra azzurra le partite con le grandi motivazioni non le ha mai sbagliate in questa stagione; credo comunque che sia favorito il Napoli anche se nelle partite secche non si può mai sapere cosa accade. Quando vincemmo la coppa Italia nel 1987 disputammo 13 partite vincendole tutte anche se a dire il vero affrontammo quegli incontri con molte seconde linee, le epoche sono diverse, oggi il Napoli ha giocato solo 4 partite prima della finale, anche se l’obiettivo alla fine poi è lo stesso. Sia Montella che Benitez sono due ottimi allenatori che stanno facendo un buon lavoro, certo è che per il tecnico spagnolo perdere la coppa Italia farebbe un po’ rivedere le valutazioni su tutta la stagione. Sulle difficoltà del calcio Italiano? Possiamo dire quello che vogliamo ma la situazione è questa e ce la meritiamo tutta, si sentono solo chiacchiere, sui vivai, sugli stadi, sulle strutture, nel Napoli ad esempio l’unico italiano titolare è Insigne, la serie A ormai è uno dei campionati più scarsi d’Europa e i grandi campioni preferiscono giocare in Spagna, Inghilterra, Germania, Francia piuttosto che qui. Higuaìn, Gomez e Tevez erano quasi degli scarti al Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City e qui vengono considerati dei campioni di prima fascia. La Germania è il modello da seguire, dopo il mondiale perso nel 2006 hanno investito tanto sul settore giovanile rilanciandosi ad altissimi livelli.”
