Biagio Izzo, impegnato in teatro con «Tutti con Me», non rimpiange Lavezzi «perché non mi piace guardare indietro».
Il Pocho non manca a questo Napoli?
«No, semplicemente perché fa parte del passato. Nel calcio c’è chi arriva e chi parte, non mi chiedo: “Cosa sarebbe successo se Lavezzi fosse rimasto?”. Sono andati via in tanti, Ferrara, Zola, Cannavaro, e comunque abbiamo fatto bene».
Lavezzi resta un beniamino della gente di Napoli.
«È giusto che sia così. Il Pocho in cinque anni ha fatto divertire la gente, ha contribuito ai successi del Napoli, alla vittoria della Coppa Italia, anche io lo ricordo con grande affetto. Lo ringraziamo per quello che ha dato ma guardiamo avanti».
Perché proprio in questo periodo i tifosi lo rimpiangono?
«Succede ora perché il Napoli non sta facendo benissimo anche se il secondo posto è straordinario. Noi tifosi siamo umorali: se il Napoli vince siamo i più forti al mondo, se perde tutti devono andare via. Per questo rivorremmo Lavezzi: sino a qualche mese fa non mi pare che ciò accadesse».
Del resto se il Napoli è sopravvissuto, o quasi, all’addio di Maradona.
«Infatti. Anche se dovesse andare via Cavani non dovremo rimpiangerlo: restano la fede azzurra e la maglia. Lo show deve andare sempre avanti. Ora abbiamo Insigne».
È lui l’erede di Lavezzi?
«È un ragazzo di talento che va lasciato crescere, ma non esistono più le bandiere come Juliano o Totti, tutto è business. Per noi tifosi è passione, per i calciatori si tratta di lavoro».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
