Mauro Bergonzi, ex arbitro, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Sulla direzione di Valeri? Juve-Napoli è una gara molto complicata. Il gol di Callejon è regolare, bravo l’assistente. Nel primo tempo direzione buona. Nel secondo tempo ci sono stati episodi più complicati. Sono d’accordo sul rigore di Dybala per fallo di Koulibaly. Poteva esserci rigore su Albiol per fallo di Pjanic. Credo che Valeri non poteva vedere bene l’episodio, anche le immagini Rai non erano proprio ottimali per capire la dinamica. Da lì parte un contropiede incredibile con due fulmini come Dybala e Cuadrado. Valeri si trova lì a dover seguire un’azione iperveloce, senza assistente di porta. Reina tocca la palla, non abbatte il giocatore. Cuadrado poi gli va addosso, Reina non può mica sparire. Secondo me lì non è calcio di rigore. Reina è riuscito nel suo intento. Altrimenti si cambia regolamento, e si dice che un portiere non deve proprio uscire. Valeri ha fischiato rigore perché non vede nemmeno il tocco di Reina, lui vede solo il portiere che abbatte l’attaccante. Sulla Var? Io ed il mio collega De Marco abbiamo due idee diverse di questo episodio. È una situazione che va ad interpretazione, il regolamento non dice niente in merito. L’utilizzo della Var in questo caso sarebbe un bel problema. La Var potrebbe anche complicare la vita agli arbitri. Sugli arbitri di porta? La Coppa Italia inizia ad agosto con tantissime partite, non ci sarebbe tutti questi arbitri di porta. Vengono “utilizzati” sono in finale tramite deroga. Sudditanza psicologica e soggezione? Non esiste, sono episodi di campo che capitano. Dopo Napoli-Juve di tanti anni fa venni sospeso per un mese e mezzo dalla Serie A. Si tiene lontano l’arbitro perchè se commette errori clamorosi in due partite di seguito, viene esposto ad un clamore mediatico eccessivo. La Var servirà per eliminare determinati errori, bisognerà poi stabilirlo. La Fifa dice di eliminare i chiari errori, quelli proprio clamorosi. Ma quanti ce ne sono stati quest’anno? Pochi! Bisognerà eliminare situazioni che causano un cambiamento durante la gara. La sfida futura è quella.”
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