Mauro Bergonzi, ex arbitro italiano, è intervenuto nel corso di Radio Goal, trasmissione radiofonica sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “Condivido la decisione di Rocchi, in campo non solo per l’arbitro, ma anche per i giocatori era espulsione. Nessuno ha protestato, se non il portiere che ha provato a dire qualcosa. E’ un concetto interpretabile, in cui ognuno può dire la sua e può essere condivisibile. Loro hanno valutato il tipo di entrata di Meret, ma anche se lo riguardiamo 700 volte non avremo mai certezza. Sicuramente non vuole andare a colpire Ronaldo, altrimenti parleremmo di condotta violenta, però non c’è la certezza di aver toccato Ronaldo e neanche il contrario. E’ stato educatissimo Meret nella sua protesta, così dovrebbe essere sempre. Quando io ho dato il rigore a Zalayeta era un’azione diversa, vedendo Buffon uscire e il calciatore del Napoli in caduta ho pensato in diretta che l’avesse toccato. Rivedendo le immagini non era rigore, ma all’epoca non avevo né arbitri di porta né tecnologia ad aiutarmi. Gli interventi come quelli di Alex Sandro dal prossimo campionato saranno tutti punibili col VAR. Il braccio è molto largo e questi sono sempre rigori, anche se il calciatore è girato. Non ci sarà più la storia della volontarietà e viceversa. Col fermo immagine vedi un braccio largo e un pallone che gli finisce addosso non si può negare l’evidenza“.
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