L’attesissima sfida Napoli-Milan è stata diretta dall’internazionale Bergonzi. La partita è iniziata sotto il segno del Napoli che si è portato subito in vantaggio. Ciò, ha determinato da parte di tutti, squadra arbitrale compresa, un’attenzione e una gestione dei momenti di gioco saggia ed esperta. Infatti, al 10′ su una giocata aerea, Maggio in elevazione con il braccio largo colpiva al volto Constant. Bergonzi vedeva e fischiava il solo fallo. Decisione appropriata in quanto il gesto atletico dell’azzurro era solo scomposto. La partita proseguiva bene anche grazie al corretto comportamento dei giocatori dediti al solo gioco, le due squadre favorivano così il compito dell’arbitro. Al 38′ però Bergonzi su un calcio di punizione a due non riusciva a portare a distanza regolamentare lo scaltro Insigne, che disturbava così la giocata degli avversari. Disattenzione evitabile.
Nella ripresa l’atteggiamento tattico delle squadre non cambiava. Aumentava invece l’agonismo dei giocatori. Al 6′ Cavani fermava da tergo un lanciato Bojan a centrocampo. Bergonzi prima concedeva un pregevole vantaggio di gioco e poi ad azione terminata ammoniva l’uruguaiano. Scelta corretta. Al 17′ e al 19′ sia Campagnaro che Cannavaro venivano giustamente ammoniti per fallo. Tali decisioni denotavano l’esperienza dell’arbitro nel governare le diverse tensioni di gioco. Al 27′ contatto Bojan-Campagnaro con De Santis che chiudeva in area. Giocata regolare. Al 32′ Cavani da dietro spingeva un veloce Bojan che cadeva a ridosso dell’area di rigore. Bergonzi troppo vicino all’azione lasciava correre. Era fallo. Al 37′ regolare la posizione di partenza di El Shaarawy su assist di Robinho in occasione della rete. Bene l’assistente Marzaloni. Sempre lo stesso assistente al 49′ si superava quando fermava in offside El Shaarawy.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
