Bartosz Bereszynski, terzino del Napoli arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni direttamente dal ritiro della Nazionale della Polonia: “Il mio futuro? Questa è una domanda difficile in questo momento. Non so cosa succederà. Non è ancora chiaro chi sarà l’allenatore del Napoli. È difficile essere sicuri di come sarà la squadra. Sono un giocatore della Sampdoria, ma cercherò la soluzione migliore. Penso che insieme alla squadra genovese penseremo alla scelta ottimale. C’è ancora tempo. Alcuni club devono decidere in quali posizioni hanno bisogno di rinforzi. Stagione? I primi sei mesi sono stati difficili. Ho visto che il club non stava andando nella giusta direzione. Non ho visto la luce alla fine del tunnel. Poi c’è stata la Coppa del Mondo, che è stato un qualcosa di speciale per me. Ho collezionato la mia 50esima presenza in nazionale e poi mi sono trasferito al Napoli. Mi sono fatto anche un regalo sotto forma di esperienze che rimarranno con me per il resto della mia vita. Penso che a Napoli avrò la pizza gratis per il resto della mia vita e credo che questo non cambierà nemmeno tra sette o dieci anni. In tanti mi dicevano che a Napoli sarei diventato quasi eterno. Non ho giocato molto, ma sentivo di essere un giocatore importante per i tifosi, che trattavano i giocatori in modo eccezionale”.
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