All’ Altastad, la Città Vecchia che si sviluppa intorno alla Marienplatz, ci sono ristoranti, pizzerie, lounge bar, tutti gestiti da campani, napoletani e non. In alcuni di questi sono esposte bandiere azzurre, foto dei calciatori del Napoli e foto-ricordo di quel 2-2 del lontano aprile 1989 quando Maradona, Careca e soci eliminarono il Bayern di Aumann ed Augenthaler, Flick e Koegl, in semifinale Uefa. Racconta Pasquale Tortorella, originario di Vallo della Lucania, titolare del «Pietra Piccina», locale del centro di Monaco, dove è facile incontrare calciatori del Bayern o anche il concittadino Cristian Molinaro che gioca nello Stoccarda: « Qui, sono arrivati già tanti napoletani, alcuni ancora a caccia di biglietti. Io ne avevo tre e li ho regalati ad amici che arrivano dalla Campania. Ma a Monaco confluiranno tanti connazionali che lavorano in altre cittadine della Baviera o anche in posti più lontani. Si prevede un’affluenza di circa cinquemila persone che andranno ad aggiungersi a quelle che arrivano da Napoli ».
FIBRILLAZIONE – Sono in fibrillazione un po’ ovunque. Ad Augsburg, dove hanno scelto la targa per l’auto con l’anno di fondazione del club partenopeo, Celestino Cozzolino, informa: « Dopo l’1-1 dell’andata ci siamo divertiti con i tedeschi che erano sicuri di venire a vincere a Napoli. Ora speriamo che Lavezzi e soci ci regalino un’altra soddisfazione. Voi non immaginate cosa rappresenta questa partita per noi che viviamo qui: è motivo di orgoglio, di rivincita, di riscatto in ambito sportivo. Fate sapere ai ragazzi quanto ci teniamo ».
Confluiranno all’Allianz Arena da tutta la Baviera. Sono attese comitive da Starnberg, Linderhof, Mittennwald, Garmisch. La più folta arriva da Norimberga dove esiste un nutrito ed appassionato Napoli club con tanto di sito internet dove si parla delle vicende degli azzurri ogni giorno. « Già al momento dei sorteggi ci fu una grande festa. Ed appena è scattata la vendita dei biglietti ci siamo dati da fare per prenderne quanti più è possibile. Saremo un centinaio ed andremo in settori diversi. Noi abbiamo seguito il Napoli fin dai tempi della serie C ed andammo anche nel ritiro in Austria », fanno sapere i soci del club Norimberga.
ONORI DI CASA – Chi abita a Monaco-città si sta preparando a fare gli onori di casa a chi arriverà da Napoli. Informa Roberto Scalese, dipendente dell’Allianz Corporate: « In Germania c’è un tifo per i colori azzurri che neanche immaginate. Ci sono appassionati che si faranno tre-quattro ore di auto per arrivare a Monaco. Io sono riuscito a procurarmi un biglietto nella curva dei tifosi del Bayern. E grazie ai miei familiari che risiedono a Fuorigrotta ho assicurato anche il biglietto per la gara con la Juve. Verrò a Napoli apposta. E spero che facciamo un grande en plein: pareggio con il Bayern e vittoria sui bianconeri».
Patrizio Franco vive ad Augsburg ed ama seguire i ritiri estivi del Napoli: « Non potendo andare al San Paolo, mi godrò i miei beniamini all’Allianz Arena. A che ora arrivano? Vorrei andare in aeroporto per manifestare loro tutto il nostro affetto. Ci stanno regalando delle soddisfazioni enormi in ambito europeo ma ora ci devono fare il regalo più importante: inchiodare il Bayern nel proprio stadio ».
PIZZA “NAPOLI” – Distante da Monaco, a Gersthofen, c’è il lounge bar di Ciro Cena. Sua la trovata di un menù con le pizze riferite a tutti i calciatori del Napoli: dalla pizza De Sanctis, alla pizza Cavani e Lavezzi. E pare che siano molte richieste anche dai tedeschi. Riferisce Ciro: « Io sono riuscito a prendere venti biglietti grazie ad alcuni clienti che sono abbonati del Bayern. Ma ho preferito accontentare gli amici che arrivano dall’Italia. Io soffrirò davanti alla tv, magari insieme ai tifosi bavaresi. Ma se facciamo risultato, pizza e birre gratis per tutti ». Ciro nel suo locale ha esposto le magliette di Hamsik e Lavezzi ed ha una figlia di sette anni, Anna, che porta in ogni ritiro del Napoli dal 2006.
Sono attesi napoletani persino da Stoccarda, che non è vicina, da Augusta, Landshut, Memminghen. Molti c’erano anche nell’‘89. E fanno notare: « Allora i giornali tedeschi ne dissero di tutti i colori su Maradona. Oggi li vedo un po’ più prudenti anche se continuano a parlare male di Napoli, evidentemente dopo la gara d’andata hanno paura di una brutta sorpresa. Ah, se Cavani ci regalasse questo sogno…» .
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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