I primi trenti giorni di Napoli, i primi trenta giorni con il Napoli. Rafa Benitez traccia il bilancio e lo fa in’intervista video sul suo sito ufficiale. Bilancio positivo del nuovo tecnico azzurro, lo spagnolo che ha vinto tanto in carriera con Valencia, Liverpool e Chelsea e proverà a farlo anche con il Napoli. «Sono molto contento del lavoro della squadra, sin dal primo giorno di lavoro in ritiro i giocatori hanno fatto di tutto per mettersi in mostra. C’è stato un grande impegno sia a Dimaro che a Castelvolturno. E i tifosi ci sono vicini nell’avventura». Dispensa sorrisi e grande ottimismo Rafa, anche se sottolinea le difficoltà normali che s’incontrano quando si cambia tanto. E il Napoli ha cambiato tanto e cambierà ancora perchè in squadra arriveranno altri nuovi acquisti e alcuni elementi del gruppo attuale andranno via. «Il livello di coinvolgimento della rosa? Non è facile: c’è un nuovo modulo, un nuovo tecnico e ci sono tanti nuovi giocatori. Ma c’è uno spirito fantastico e c’è un atteggiamento fantastico: tutti quelli che arrivano vogliono subito integrarsi, scherzando e cercando di imparare l’italiano. La realtà che si nota è che la squadra cresce e vuole farlo ancora di più». Stregato da Napoli e soprattutto dai tifosi azzurri. Amore a prima vista con i napoletani, un feeling immediato. E soprattutto orgoglioso di guidare questo gruppo: oggi saranno ben sedici i calciatori del Napoli impegnati con le varie nazionali in giro per il mondo con il fiore all’occhiello di Maggio, Insigne, Higuain e Fernandez presenti all’Olimpico di Roma per l’amichevole di lusso Italia-Argentina. «Mi sembra che i tifosi abbiano capito che la società vuole crescere. Sono arrivati giocatori di livello internazionale, come voleva il presidente De Laurentiis. Abbiamo sedici calciatori che giocano nelle nazionali, è un record per la società ed un segnale chiaro». Rafa è rimasto colpito dal grande affetto in ritiro a Dimaro in occasione di ogni allenamento della squadra, dalle presenze record di tifosi napoletani in occasione del primo test contro il Feralpi Salò e dal pienone al San Paolo in occasione della partita di esordio contro il Galatasaray, quella della presentazione degli azzurri, una presenza consistente che si è poi ripetuta anche in occasione della seconda amichevole contro il Benfica. Due partite al San Paolo e due vittorie, anche se in amichevole: due test di livello internazionale contro due squadre dalle grandi tradizioni (il Galatasaray dopo qualche giorno ha vinto l’Emirates Cup a Londra). «I tifosi sono la parte più importante della nostra grande famiglia, abbiamo bisogno di loro durante le partite soprattutto al fianco dei giocatori che sbaglieranno qualche incontro. Chi ha un momento di difficoltà deve poter sentire l’appoggio del pubblico per migliorare e non abbattersi. Il San Paolo così sarà un campo difficile per tutti i nostri avversari».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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