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Benitez torna a Londra, un dato preoccupa i tifosi

Big Rafa. Benitez e Londra, una sfida infinita: contro l’Arsenal domani il tecnico spagnolo va nella capitale da rivale per la cinquantesima volta nella sua carriera: 16 vittorie e 23 ko, il bilancio. Dire «nemico» non è una parola che il pacioso madrileno farebbe sua volentieri. Però amico neanche, almeno in questo caso. Diciamo che chiedere a Rafa Benitez se si sente rivale di Londra non significa sentirsi rispondere con un no secco. Lui neppure oggi che a Napoli è considerato un idolo, lo rinnegherebbe: «La mia casa è sempre stata a Liverpool, ma qui a Napoli mi trovo davvero bene. E con l’Arsenal voglio vincere».
Nel Regno Unito l’incarnazione è stata quasi totale: lui non era un allenatore di calcio, era l’allenatore dei Reds. E i cittadini di Liverpool, i tifosi del Liverpool, hanno sempre considerato Londra come la grande rivale. La nemica. Per questo quando è andato a lavorare a Londra, dicendo di sì all’offerta milionaria del Chelsea, i tifosi dei Blues lo hanno praticamente detestato. Non perdonandogli mai il suo passato alla guida dei Reds. Inutile dire che i sei mesi in cui a Londra ha vissuto, non sono stati per nulla facili sotto il profilo delle relazioni. Nonostante l’Europa League conquistata.
Non è solo Benitez contro Londra. E anche (soprattutto) Rafa contro Wenger: i due si sono affrontati per ben 20 volte in carriera e il bilancio solo apparentemente sorride al santone francese che guida i gunners dal settembre del 1996. Per Benitez, infatti, sei vittorie, sei pareggi e otto sconfitte. Occhio al dato peggiore: Rafa non ha mai vinto in casa di Arsène Wenger. Né quando l’Arsenal giocava all’Higbury e neppure dopo, all’Emirates Stadium.
I numeri, si sa, non dicono tutto: non dicono, per esempio, che per ben due volte Benitez ha sfidato Wenger per la Champions e tutte e due le volte ha fatto festa Rafa. Già, ed è proprio uno di questi duelli il ricordo più dolce che l’allenatore del Napoli ha di Wenger. Era la Champions 2008, e il quarto di finale è proprio Gunners vs Reds. In porta per il Liverpool c’è Pepe Reina. Il Liverpool appare virtualmente eliminato quando manca un amen alla fine della partita, ma in un minuto riacciuffa la qualificazione, con un rigore di Gerrard che calcia sotto la traversa un pallone che pesava come il piombo. Ma anche in questo caso si giocava ad Anfield e non a Londra.
Benitez ha battuto Wenger l’ultima volta che i due si sono incrociati in Premier, ma era allo Stamford Bridge, nel derby meno sentito di Londra, quello tra Chelsea e Arsenal (finì 2-1 il 20 gennaio scorso). Per Rafone andare nella capitale non è mai stata una trasferta qualsiasi. La prima volta, non era ancora un allenatore: aveva 16 anni, gita scolastica delle superiori. Poi venne il calcio, e una lunga serie di ritorni: era il guru del Valencia dei miracoli quando per la prima volta sfidò l’Arsenal in Champions. A Londra, guardando il bilancio complessivo (49 partite: 16 vittorie e 23 ko), gli è sempre andata così così: le ultime cinque partite all’Emirates, per dire, ne ha pareggiate ben quattro.
Arsenal-Napoli è il primo ritorno in Inghilterra di Benitez da allenatore «napoletano», fatta eccezione per il quadrangolare londinese di inizio agosto dove ancora una volta il risultato finale fu un pareggio (2-2). Per questo motivo la sfida di Rafa a Londra non sarà mai una gara come tutte le altre. Perché avrà anche gli occhi della sua città più amata che lo osserveranno.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

L.C.

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