Benitez, già ieri a Castelvolturno, tira le somme del suo 2013 e individua cinque momenti speciali. «La finale di Europa League vinta con il Chelsea ad Amsterdam, lo scorso maggio, è stata una dimostrazione di professionalità da parte di una rosa e di uno staff tecnico che hanno lottato uniti fino alla finale per portare al termine una complicata stagione ottenendo due traguardi: il titolo europeo di cui sopra e la qualificazione matematica per disputare direttamente la Champions League». Il secondo giorno speciale è stato il ritorno con il Chelsea a Anfield «una giornata per me assolutamente indimenticabile». Poi arriva il Napoli. «La mia presentazione ufficiale come nuovo allenatore nel centro di Castelvolturno è una nuova scommessa nella mia carriera professionale alla guida di un club disposto a continuare a crescere e in una splendida città, dove il calcio è più, molto di più di un semplice sport». Ancora il Napoli. «Una partenza storica che è diventata la migliore di tutta la storia di questo club dalla sua fondazione, superando anche il periodo d’oro di Maradona». L’amarezza per la Champions. «Nonostante le ottime prestazioni siamo stati eliminati. Aver conquistato 12 punti, gli stessi delle due squadre che hanno superato il turno, aver battuto squadre come il Borussia Dortmund, l’Arsenal e Olimpique Marsiglia al San Paolo».
Fonte: Il Mattino
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