Cose buone nel primo tempo, meno buone nella ripresa. Benitez sottolinea: «Nel primo tempo abbiamo fatto ottime cose in velocità, nella ripresa siamo calati e non abbiamo gestito nella maniera migliore il pallone». Allenatore saggio, esperto, il tecnico spagnolo inquadra la partita contro l’Arsenal. Più cose positive che negative in verità, la stretta di mano e i complimenti reciproci con Wenger a fine partita e anche il modo di sottolineare due decisioni dell’arbitro che non ha gradito. «Il rigore sull’Arsenal non c’era, invece ce ne era uno grande così su Pandev non concesso, qualcosa ha modificato nella testa e ha tolto la possibilità di poterla chiudere». E infatti dopo quel rigore non concesso al macedone, Rafa, in giacca e cravatta e perfetto stile british, si è alzato per protestare con il quarto uomo. La grande emozione del ritorno a Londra. «È stato molto bello, sono tornato in una città che conosco, abbiamo giocato in uno stadio bellissimo e contro un club di grandissimo spessore, allenato da un tecnico come Wenger che è bravo e rispettoso. Volevo vincere, però abbiamo dovuto subire il loro ritorno. Il calcio è questo e poi bisogna ricordare che siamo ancora ad agosto. Il Napoli è piaciuto agli inglesi? Anche a me, so di avere tra le mani una squadra che può essere protagonista in Italia ed in Europa. Anzi, vuole essere protagonista, speriamo di competere. Contro l’Arsenal abbiamo dimostrato quello che sappiamo fare. Reina? Un giocatore di massimo livello, migliorerà ancora come gli altri che sono arrivati più tardi». L’aspetto più positivo. «Credo che il palleggio e l’intensità di un’ora circa siano stati soddisfacenti. E soprattutto la rapidità nell’attivare il contropiede». L’aspetto più negativo. «Ci è mancata l’intensità nella gestione della palla quando l’Arsenal ci pressava, nel secondo tempo in particolare. Abbiamo avuto difficoltà a gestire la gara e non penso sia stata solo una questione di gambe». E i gol su palla inattiva, ben due dell’Arsenal: a Londra è rimerso il vecchio difetto del Napoli. «Vuol dire che lavoreremo su questo. Manca tanto al via della stagione e le amichevoli e gli allenamenti servono proprio per migliorare». E poi c’è qualcuno ancora in ritardo di condizione, tipo Higuain. «Si vede che qualcuno ha cominciato la preparazione in ritardo come Higuain e anche Albiol e Maggio. Avranno modo per recuperare, anche se è chiaro che in questo momento della stagione è difficile essere se stessi senza avere la condizione giusta». Uno sguardo alle altre in Italia. «La Juventus viene da due scudetti, un progetto che ha dato risultati. Ma il Napoli è arrivato secondo: ha perso calciatori importanti e altri ne ha acquistati e questo mi dà convinzione di allenare una squadra che potrà essere forte sia in A che in Champions. Il Napoli è una società che vuole crescere, stiamo lavorando per migliorare. Il Napoli è una grande squadra in Italia e vogliamo lavorare perché possa diventare forte anche in Europa». Ed agli azzurri ha fatto i complimenti anche De Laurentiis, che in mattinata aveva incontrato Tom Hooper, il regista del film premio Oscar «Il discorso del re». Il tweet del presidente: «Primo tempo sontuoso. Bravi ragazzi. Senza paura come dobbiamo fare sempre, chiunque sia l’avversario».
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