SWANSEA – A un certo punto ha allargato le braccia e se ne è tornato in panchina sconsolato, sistemandosi la cravatta, per evitare di perdere le staffe e lo stile. Aveva provato a indicare la strada, Rafa Benitez, a mettere in guardia il Napoli dall’intensità delle squadre britanniche, ha cercato di mettere d’accordo Callejon e Higuain che nel secondo tempo non riuscivano a intendersi sui giusti movimenti, ma il Napoli non è riuscito mai a prendere in mano la sfida. E ha rischiato grosso.
AVANTI – Di buono, a conti fatti, c’è il risultato, e la scoperta di una buona impermeabilità: un gol subìto nelle ultime quattro partite. Benitez sottolinea proprio questo aspetto: «Il pareggio è positivo in vista della gara di ritorno. Abbiamo sofferto e ci poteva stare perché lo Swansea palleggia bene e gioca in velocità. Non è facile affrontarlo. Ma mi sembra incoraggiante il fatto che non abbiamo preso gol. Il Napoli, da parte sua, ha avuto due occasioni all’inizio e non le ha sfruttate. Peccato, perché avrebbero potuto cambiare di molto gli equilibri della serata». Non si aspetta una passeggiata al San Paolo, anche se lo Swansea non sarà accompagnato dal caldissimo pubblico gallese: «Loro sono bravi a rubare palla e a ripartire a tutto gas, con i tre attaccanti che sono veloci e tecnici. Dovremo giocare una partita perfetta tra una settimana, attaccando senza concedere occasioni. Sarà difficilissimo passare il turno, è ancora tutto aperto».
BRAVI – E’ soddisfatto della fase difensiva e soprattutto dei due portieri, senza i quali si parlerebbe di una situazione molto peggiore: «Sia Rafael che Reina sono stati bravi. Li conosciamo, sappiamo quello che possono darci. Ma mi è piaciuta in generale la fase difensiva della squadra contro un avversario che ci ha creato dei problemi. Avremmo potuto costruire di più, piuttosto, specialmente nel secondo tempo. Non posso essere completamente soddisfatto perché in certe situazioni ci sono capitate delle potenziali ripartenze e non le abbiamo valorizzate». Promuove Henrique, al debutto in difesa, e anche Reveillere che pure ha vissuto una serata in costante affanno: «Avevo visto bene Henrique in allenamento e ho pensato che potesse essere l’uomo giusto per sostituire Albiol e ho avuto ragione. Per essere all’inizio, ha fatto il suo dovere. Quanto a Reveillere, l’ho scelto come terzino e sono soddisfatto della sua prestazione».
DIFFERENZE – Benitez non ha visto un problema di approccio, di sottovalutazione dell’Europa League rispetto alla Champions. Semmai, ha visto una differenza di calcio tra la serie A e la Premier League: «Qui si gioca a un’intensità e a un ritmo superiori. I campi sono veloci e favoriscono questo genere di lavoro. Lo abbiamo visto a Swansea. Loro ci pressavano e quando avevano la palla, la facevano muovere in modo corretto».
ANSIA – Il Napoli è rientrato dal Galles in nottata con un volo charter da Cardiff. Purtroppo il problema che ha costretto Rafael a chiedere il cambio nell’intervallo è piuttosto serio: c’è una distorsione al ginocchio sinistro che andrà valutata nelle prossime ore. Rafael l’ha riportata in una delle tante mischie in area che il Napoli si è trovato a contrastare nel primo tempo. E’ scontata la sua assenza lunedì contro il Genoa.
Fonte: Corriere dello Sport
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