Benitez sempre più al centro del Napoli. «Non penso all’Inter o al passato, guardo solo al presente, al Napoli. Sono concentrato solo su questo club che ha voglia di crescere. Possiamo sicuramente fare bene. È un club che ha già fatto ottimi risultati, ma qui la gente non ha paura di cambiare e questa è una cosa positiva, perchè così potremo ottenere altri ottimi risultati». Si concentra solo sul presente nell’intervista a Eurosport: «Ho molti giocatori d’esperienza, possiamo giocare sia a quattro che a tre in difesa. Certo, dovremo cambiare qualcosa, ma i giocatori sono tutti disponibili per far bene anche in Champions, una competizione che il Napoli ritroverà».
Capitolo attaccante, Benitez non si sottrae e dice: «Potrei anche usare il “finto nove”, come amano fare la Spagna o il Barcellona, però preferisco avere un attaccante vero, allenarlo e poi al massimo posso decidere di cambiare e giocare con una punta di movimento». Il sostituto di Cavani, sul nome il tecnico spagnolo non si sbilancia: «Chi sceglierei tra Higuain, Leandro Damiao e Torres? Ecco il nome giusto… il centravanti deve essere Buono». Poi un ritorno al suo recente passato, la Premier League. Rafa inserisce il Chelsea, squadra con la quale ha vinto a maggio scorso l’Europa League, tra le squadre da battere: «Sono i favoriti insieme alle due squadre di Manchester, perchè possono spendere molto sul mercato. E non dimenticherei l’Arsenal».
Allenamento solo in mattinata e Rafa a fine seduta si è concentrato sui calci piazzati, facendo alternare sulle punizioni dal limite Hamsik, Dzemaili, Inler e Callejon. Esercitazioni tattica con le prove di 4-2-3-1, sia in fase offensiva con i movimenti dei tre attaccanti alle spalle del riferimento più avanzato, sia in fase difensiva con i movimenti della difesa a quattro. Poi pomeriggio di riposo per gli azzurri e Benitez ne ha approfittato per far visita alla squadra Primavera in ritiro a Pejo, a pochi chilometri da Dimaro. Rafa si è spostato con il direttore sportivo Bigon e i suoi collaboratori tecnici per vedere all’opera gli azzurrini nel primo giorno di lavoro. Il tecnico spagnolo dà grande importanza ai giovani e ha già parlato più volte con il tecnico Saurini. Quest’anno annche gli azzurrini dovranno giocare con il 4-2-3-1, cioè con lo stesso modulo della prima squadra.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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