Benitez ha ritrovato Higuain, che ha segnato due rigori (è il nuovo tiratore scelto della squadra) e ha sfiorato due gol. La condizione non è al top, ma i miglioramenti dell’argentino sono evidenti dopo i recenti disagi fisici. Il confronto con la Roma (e con la Juve) sarà durissimo e il Napoli è attrezzato per affrontarlo. Si poteva immaginare questo miglioramento nella scorsa estate dopo l’arrivo di un maestro del calcio come Benitez e dopo un sontuoso mercato. La prestazione contro il Toro è stata positiva, al di là del risultato, perché hanno funzionato bene tutti i reparti e tutti gli uomini. Mertens, in particolare. Una domenica di gloria a Fuorigrotta per il belga, già brillante a Marsiglia in Champions. Non ha sbagliato un passaggio e s’è procurato il primo rigore. Che non significa essersi buttato perché è stato colpito in area da Bellomo, più giustificabile la protesta del Torino per il secondo: e se sull’arbitro di porta Mazzoleni avessero pesato le contestazioni, ascoltate anche ieri, dopo la sua direzione nella sfida Juve-Napoli a Pechino per l’assegnazione della Supercoppa 2012? La vittoria del Napoli – a scanso di equivoci – è stata netta, contro un avversario modesto che ha fatto infuriare il suo allenatore ancor più delle valutazioni dell’arbitro De Marco. Higuain ha ritrovato il sorriso con due rigori e ha fatto un bel passo in avanti nella classifica cannonieri. Hamsik si è dedicato al lavoro di cucitura tra i reparti, lasciando più spazio nella trequarti avversaria a Mertens e Insigne. Lorenzino ha cercato con eccessiva insistenza il gol e certi personalismi non giovano, come ha detto Benitez appena è finita la partita. Rafa crede nel ragazzo di Frattamaggiore, ma non vuole che cada nella tentazione di giocare per sè e non per la squadra. Solida anche la difesa con i centrali Albiol e Fernandez, che ha dimostrato di essere più sicuro: l’argentino aveva bisogno di giocare e, soprattutto, di avvertire la fiducia dell’allenatore. Mercoledì ci sarà la tappa a Firenze: difficile, ma questo Napoli piace anche sotto l’aspetto psicologico, perché una sola volta – Londra, sfida con l’Arsenal del primo ottobre – si è fatto intimidire dall’avversario e perché quando va in vantaggio continua giocare e a cercare con insistenza il gol. La giornata delle vittorie di Juve, Roma e Napoli è stata segnata dai cori antinapoletani che si sono ascoltati allo Juventus Stadium. È probabile che oggi il giudice sportivo Tosel squalifichi la curva dello stadio bianconero con la «sospensiva», come ha deciso una settimana fa per Inter, Milan, Roma e Torino. Forse ha ragione Blatter. Il presidente della Fifa propone di non chiudere più gli stadi ma di penalizzare le squadre in classifica. E allora sì che i club potrebbero decidere di intervenire anziché chiudersi in un colpevole silenzio.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro