GOL ALLA BRACE. E allora, il racconto dell’asado di squadra. Un’esperienza tipica da ritiro estivo – specie con Denis e Lavezzi – che in sede è stata ripetuta dopo il primo esperimento della primavera 2013. E anche ieri, come allora, è stato Miguel Angel Britos a organizzare tutto: per festeggiare il gol realizzato con la Juve (il primo stagionale e il terzo della sua carriera napoletana). All’epoca, il suo braccio destro fu Cavani, mentre questa volta il ruolo di aiuto asador, di vice cuoco per intenderci, è toccato a Maggio. Il difensore uruguaiano, domenica con la Lazio assente per squalifica, s’è occupato di tutto: dall’occorrente per allestire la brace (nei pressi della piscina dell’hotel adiacente al centro sportivo), alla fornitura e alla cottura della carne. Da perfetto padrone di casa.
RAFA SORRIDE. Perfetta, stando al racconto di Benitez, è stata anche l’atmosfera. E a quanto pare mai idea fu più gradita, considerando il momento: «Dopo il giorno libero di cui ha goduto la nostra rosa martedì e in cui soltanto Strinic ha svolto un allenamento, abbiamo ripreso a lavorare con ottimismo, come è nostra abitudine. Successivamente, ci siamo ritrovati intorno a un asado per riunire le forze e per continuare a perseguire i nostri obiettivi».CHE RESPONSABILITA’. Obiettivi che, dopo la sconfitta con la Juve e il pareggio del derby dell’Olimpico, contemplano innanzitutto la riconquista del terzo posto. In questo momento di proprietà esclusiva proprio della Lazio: a suo tempo, meglio non rovinarsi l’appetito. La braciata, dicevamo: «Miguel Angel Britos si è assunto la responsabilità di cucinare la carne con l’aiuto di Maggio ed altri, soprattutto giocatori sudamericani esperti nel preparare questa specialità: è stata davvero una piacevole riunione». Durata oltre due ore e arricchita dalla partecipazione di quasi tutti i membri della famiglia azzurra presenti a casa Napoli. Impegni permettendo. Hamsik, ad esempio, ha fatto davvero gli straordinari pur di non saltare l’appuntamento con i compagni: dopo l’allenamento, infatti, il capitano s’è assentato per partecipare da testimonial alla presentazione del progetto del Corpo Forestale dello Stato e dell’Aipd di impiegare un gruppo di giovani con la sindrome di Down nelle riserve naturali, andata in scena proprio a Castelvolturno, è poi è tornato in sede.
LA RISCOSSA. Un momento davvero significativo, insomma. Soprattutto in vista del primo vero, grande scontro diretto per il terzo posto. La Lazio è in forma ed è anche pericolosa, non è mica un mistero, però Rafa ribadisce la fiducia e anche lo spirito dei suoi: «Dopo aver riposato, e con una nuova energia, giorno dopo giorno continueremo a preparare la partita di domenica con la Lazio. Forza Napoli sempre!». E, verrebbe da dire, avanti tutta: dopo l’anticipo di campionato delle 12.30 con la squadra di Pioli, infatti, giovedì gli azzurri se la vedranno al San Paolo con l’Udinese negli ottavi di Coppa Italia. Cinque giorni a dir poco decisivi.
Fonte: Corriere dello Sport
