Il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, ha parlato ai microfoni della radio ufficiale del club, Radio Kiss Kiss Napoli, presentando il match di lunedì sera al San Paolo contro il Sassuolo. Ecco le sue parole:
“Il risultato di giovedì? La cosa più importante è aver fatto ciò che dovevamo fare, ovvero il risultato assecondato da un bel gioco. Abbiamo affrontato la partita nel modo giusto, al di là di quello che dice la gente sul valore del Trabzonspor. In Turchia è sempre difficile giocare, se non si affronta il match nel modo giusto si rischia di andare in difficoltà. Diamo merito ai ragazzi che hanno giocato con la mentalità giusta. Stiamo andando nella strada giusta, abbiamo vinto sei match di fila e non è stato facile, continuando così potremmo raggiungere traguardi importanti. Su Gabbiadini? Ci può stare che col Sassuolo parta dalla panchina, la competizione tra i calciatori non può che far bene e spero che aiuti Manolo a crescer maggiormente. Non so se giocherà, tutti hanno chance di giocare. Manolo sta imparando tanto, parlo spesso con lui per insegnargli al meglio il nostro modo di giocare e lui mi ascolta e fa bene sul campo. E’ un calciatore intelligente. La sua intesa con Higuaìn? Prima si parlava dell’intesa tra Gonzalo e Callejon, abbiamo anche Mertens, Hamsik, poi tornerà Insigne, c’è De Guzman. Abbiamo una squadra forte con tante alternative e tutti i calciatori sanno che sono importanti. Sul vice Higuaìn? Sia Zapata che Gabbiadini possono giocare da punta centrale e questo è positivo per noi. Sul dualismo tra Andujar e Rafael? Rafael si è allenato con Gonzalo, ho parlato con lui per un po’ e poi con il preparatore dei portieri, Xavi Valero, perché c’è bisogno di un confronto continuo. Chi giocherà lunedì? Non ho ancora deciso, hanno le stesse possibilità di giocare entrambi. Sul Sassuolo? E’ una buona squadra che sta giocando bene, hanno fiducia nei loro mezzi. Sarà una gara complicata, dobbiamo fare risultato per inanellare altri successi ma non dobbiamo perdere la testa e dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto. Sul mio futuro? Leggo spesso i giornali che parlano di mie scelte e destinazioni, non ho ancora deciso il momento esatto per parlare della prossima stagione, mi confronto continuamente con Bigon ma adesso non è il caso di pensare a queste cose perché ci sono obiettivi importanti da perseguire anche perché siamo in un momento positivo. Qualche scivolone può capitare ma sono sicuro che possiamo ancora migliorare. Sull’Europa League? I titoli si vincono alla fine e non agli ottavi di finale. Pensiamo giorno dopo giorno, la settimana prossima avremo tre partite in sette giorni, poi ci sarà la coppa, poi l’Inter”.
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