Non un semplice allenatore, ma manager a tutto tondo, all’inglese, con le chiavi del Napoli sul piano tecnico e con pieni poteri e totale autonomia nelle scelte calcistiche (naturalmente non in quelle amministrative e gestionali tutte nelle mani di Aurelio De Laurentiis). Chissà come deve sentirsi Walter Mazzarri: un anno fa di questi tempi, aveva nella lista dei desideri uno tra Floccari e Pazzini. Si sarebbe accontentato. Alla fine dovette fare buon viso davanti alla conferma di Vargas. Chissà come si deve sentire a leggere che questa estate Rafa Benitez, il suo successore sulla panchina azzurra, ci ha impiegato meno di 24 ore a convincere il suo presidente a spendere 37 milioni di euro per acquistare dal Real Madrid il cartellino di Gonzalo Higuain. Il tecnico spagnolo ha completa carta bianca. E la risposta sempre pronta. Julio Cesar fa il testardo e punta i piedi? Nessun problema, l’alternativa è qui, alla portata di mano. Poche ore e spunta Reina. Difficoltà per il difensore? E voilà, dal cilindro del madrileno spunta il nome del campione del mondo e campione d’Europa con la Spagna Raul Albiol. Un manager all’inglese, Rafone Benitez, assistito da un agente superstar, Manuel Garcia Quilon, detto Manolo, avvocato 60enne che risolve in fretta e furia ogni problema. Benitez viene dall’Inghilterra e ama questo ruolo «alla Ferguson». È chiaro ormai che il patron azzurro ha affidato a Rafa compiti tattici e di spogliatoio, ma anche la più ampia libertà di gestire i movimenti di mercato. Niente è stato concluso in queste ore senza il suo intervento più o meno diretto. Pescando appena appena c’era un contrattempo, nella scuderia del suo manager. Nomi di prim’ordine. Come quello di Alvaro Arbeloa, dolce pensiero di queste giornate d’estate in casa Napoli: dovesse Ancelotti dare il via libera all’addio, dove lo potrebbe dirottare il suo agente Quilon? Alla sua corte, d’altronde, Benitez accoglie solo giocatori che conosce. E che conosce bene. Un tempo si chiamerebbero fedelissimi. Una sorta di gladiatori. Come Martin Skrtel, l’ultimo nome in odore di azzurro: il Liverpool ha pescato questo slovacco nel campionato belga – giocava nello Standard Liegi – a gennaio del 2008. Ovviamente, a sceglierlo in prima persona proprio Benitez, a quei tempi autentico guru sulla panchina dei Reds. Bisogna aggiungere per caso, a chi deve le sue fortuna l’uomo che Benitez sogna più di tutti gli altri, ovvero Javier Mascherano?
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
