Chi ben comincia è a metà dell’opera… Rafa Benitez può essere soddisfatto. Il suo Napoli ha mantenuto inviolata la porta (2-0) nell’esordio stagionale di Dimaro contro il Feralpi Salò. Battute a parte, il gigantesco Koulibaly ha le dimensioni di un autotreno ma in campo ostenta velocità e dinamismo invidiabili per un fisico possente come il suo. Come è noto, il tecnico spagnolo aveva ostentato fin dal primo giorno di ritiro qui in Trentino la sua preoccupazione per il gran numero di gol complessivamente subiti (39) nella scorsa stagione.
RODAGGIO. Si può parlare giustamente di rodaggio per questo Napoli che ha come obiettivo entrare in forma nella terza decade di agosto quando dovrà affrontare e assolutamente superare il play-off di Champions League. Benitez, quindi, si è fatto coraggio e ha analizzato a fine gara i lati positivi di un test più che confortante. «Si è trattato di un buon esordio, anche se avevamo pochi giorni di lavoro nelle gambe. La squadra mi è piaciuta e si è mossa bene» ha dichiarato al sito societario. Evidenziando come la tenuta fisica, dopo 5 giorni di intenso lavoro, sia già apprezzabile.
APPLAUSO. Benitez non poteva esimersi dal complimentarsi con Hamsik dopo aver innescato, fin dalla prima conferenza-stampa qui a Dimaro, una vera e propria “crociata” per convincere il capitano a fare un passo avanti fuori dal campo, diventando il vero e proprio leader di questo Napoli. «Sono contento proprio per il gol di Marek che ha aperto la stagione. È stata molto bella anche la rete di Dumitru» ha spiegato evidenziando una certa soddisfazione per aver già ottenuto un importante risultato. A precisa sollecitazione, Hamsik ha già risposto, per il meglio.
CERTEZZA. Benitez può già andare sicuramente fiero dei suoi nuovi acquisti. In particolar modo Koulibaly è apparso in grande forma, gigantesco ma non eccessivamente ruvido in tutti i suoi interventi. Come detto il francese è piaciuto anche per velocità e tempismo negli interventi. Si muove in anticipo, dimostra di avere una discreta intelligenza tattica. Prevede ma non è prevedibile. Non male… Così Benitez sulla sua “scoperta” che ha radici profonde, già nello scorso gennaio: «Koulibaly è stato molto bravo ed ha mostrato subito personalità».
ENIGMA. Come previsto, Michu non è partito titolare. L’attaccante spagnolo ha comunque disputato l’ultima mezz’ora subentrando a uno spento Zapata, ancora lontano dal vigore e dalla positività che tutti si aspettano da lui quest’anno. L’ex-Swansea è stato impiegato sia come trequartista, sia come prima punta. «Positivo anche lo stralcio di partita di Michu che ha avuto un buon approccio alla nostra nuova realtà. Si sono viste anche giocate di qualità e questo è buon segno» ha spiegato il tecnico. Sì, ma Michu può essere il vice-Higuain? Il quesito è d’obbligo.
fonte: Corriere dello Sport
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