Dal Napoli all’Inter, passando per il Real Madrid. Intervista lunga e interessante quella rilasciata da Rafa Benitez a Radio Onda Cero. Non sono mancate neanche le sorprese, come gli interventi telefonici da parte di Raul Albiol e Pepe Reina, che proprio con l’allenatore spagnolo hanno condiviso l’esperienza azzurra e condividono tutt’ora lo stesso procuratore. “Non sono difensivista come allenatore – ha esordito Benitez – mantenere un certo ordine in campo non vuol dire pensare solo a difendere. Difatti, a Liverpool e Napoli ho battuto il record di gol realizzati dai due club. Sono un allenatore che tende sempre a elogiare i propri giocatori: a Napoli, ad esempio, in molti ci hanno chiesto Hamsik ma per me era incedibile, non aveva prezzo.
Con Mascherano ho sempre avuto un rapporto molto buono, di stima e di fiducia: sono stato vicinissimo a portarlo sia all’Inter che al Napoli”. Pepe Reina, invece, ha parlato così del suo vecchio allenatore: “Rafa è una sorta di papà calcistico, mi ha voluto tantissimo al Liverpool, al Tenerife e infine al Napoli. Da lui ho appreso tantissime cose, mi sono trovato molto bene. E’ stato grazie a lui che ho potuto conoscere Napoli, una città meravigliosa. Faccio a Benitez un grandissimo in bocca al lupo per il futuro”. “Pepe – la risposta immediata ed encomiastica dell’allenatore dei blancos – oltre a essere un grandissimo giocatore, è un uomo straordinario, capace di fare la differenza dentro e fuori dal campo”.
Proprio sotto la gestione Benitez ai tempi del Valencia, Raul Albiol ha potuto esordire nel calcio professionistico. Il giocatore del Napoli, dunque, non può che essere grato al suo vecchio maestro: “Mi ha fatto esordire in Coppa Uefa a soli 18 anni, è stato un momento che mi ha cambiato la vita. Da allora è passato tantissimo tempo, ma molti sono stati i momenti importanti che abbiamo trascorso insieme. Non dimentico la fiducia che mi diede a Doha durante la Supercoppa, quando mi fece tirare uno dei rigori decisivi”. Anche per il suo ex difensore, Benitez ha voluto riservare parole d’affetto e di elogio: “Raul è un fenomeno, in campo così come nello spogliatoio. I rigori di Doha? Oltre la bravura dei miei ragazzi, c’è voluta anche un po’ di fortuna”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
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