Se riuscirà a far giocare il Napoli così come affronta le interviste in sala stampa, allora i tifosi hanno di che gioire e sperare. Rafa Benitez gioca d’anticipo sulle domande più spinose, parla con pacatezza senza trovare alcun alibi e verso la fine si traveste anche da giornalista: «Volete il titolo? Bene, ho capito, ora ve lo do io il titolo per domani: il Napoli è ancora al cinquanta per cento e stiamo lavorando per arrivare al cento per cento per l’inizio del campionato. Sono fiducioso. «Io sono nuovo come tanti altri giocatori: certo miglioreremo tutti insieme»La squadra sta compiendo
progressi di giorno in giorno. Non era facile per nessuno affrontare in precampionato squadre come il Galatasaray, l’Arsenal, il Porto ed stavolta il Benfica che era arrivata in finale di Europa League contro il Chelsea da me allenato. Mi sembra che abbiamo fatto bene. E per un allenatore nuovo, una squadra con tanti nuovi, non è un cattivo inizio. Ma dobbiamo migliorare ancora in tante cose. Abbiamo un bel fraseggio ed un buon possesso palla quando ci distendiamo in attacco ma difettiamo nella fase passiva. Una fase che abbiamo lasciato per ultimo. Miglioreremo anche in quella, così come dobbiamo cresce sul piano atletico. Ancora non ci siamo».
Ed ecco la giocata d’anticipo del tecnico spagnolo: «Già so che mi chiederete delle palle inattive. Abbiamo subito gol anche stavolta. Ebbene, se vi dico che vi abbiamo dedicato solo dieci minuti, non mi crederete. Ci siamo riservati di tornarvi su nei prossimi giorni. Ma nel complesso la squadra non mi è dispiaciuta in taluni movimenti. Dobbiamo perfezionare i tempi delle giocate ed essere più cattivi sotto porta. Abbiamo sbagliato delle palle gol ma questo dipende anche dalla condizione atletica che non è ottimale».
HIGUAIN – Parla del Pepita al suo primo gol al San Paolo. Parla di un giocatore su cui potrebbe pesare l’accostamento con Cavani. E parla di uno che è andato ad abbracciare e complimentarsi al momento della sostizione: «E’ stato importante per lui essersi già sbloccato. Un gol dà sempre morale. Avevo detto che era al «Vero, Higuain non è ancora lui Si deve lavorare soprattutto sulla fase difensiva»
sessanta per cento della condizione in modo avere un altro quaranta per cento per migliorare e far vedere le proprie qualità. Ma già ora si è visto quanto sia bravo a partecipare al gioco, a farsi trovare pronto alla battuta, ai suoi inserimenti improvvisi. Appena entrerà in condizione, diventerà ancora più decisivo. Ma non ha ancora l’intesa con i compagni e qualche volta nei movimenti non riesce a trovarsi».
Elogia l’inserimento dei nuovi arrivati e la formazione del nuovo spogliatoio: «Devo dire – prosegue Benitez – che quelli che c’erano prima stanno dando un grande esempio di professionalità ed attaccamento. Stanno aiutando i nuovi ad inserirsi e così tutto è più facile. Poi ci sono tanti spagnoli e tra di noi si dialoga bene. Insomma anche sotto quel profilo devo ammettere che il lavoro procede beme» .
IL TIFO DEL SAN PAOLO – Per Benitez può essere determinante il supporto del tifo del San Paolo per un buon avvio di stagione. Spiega: «Anche con il Benfica ho sentito un sostegno importante dagli spalti, così come era accaduto con il Galatasary. Ma sto aspettando la prima di campionato per ricevere ancora più incitamento. Questa squadra è composta da molti giocatori nuovi ed è importante essere incoraggiata al punto giusto. Ma di questo ne sono sicuro e sono curioso di vedere cosà accadrà alla prima di campionato» . Poi aggiunge: «Di Napoli ho ammirato Castel dell’Ovo, Palazzo Reale, il Cristo Velato, tante altre bellezze ma quello che mi ha colpito di più è stato il calore della gente. Qui è davvero straordinario e già immagino la spinta che riuscirà a dare ai ragazzi il giorno in cui saranno in palio i primi tre punti» . Benitez ha la situazione già chiara e con i giornalisti riesce ad entrare subito in sintonia. Sempre con il sorriso sulle labbra.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
