Dopo il sussulto in Champions a Marsiglia, il lunch match con il Torino. Il Napoli pronto a ripartire anche in campionato. Benitez guarda lontano e lancia la sfida alla Roma. «Garcia è furbo, la Roma ha una rosa di grande qualità e il vantaggio di giocare solo una volta a settimana, lo stesso dell’Inter. Ma al termine del campionato mancano trenta partite e il Napoli sarà lì a competere fino all’ultimo». Sornione Rafa, affronta l’argomento mercato senza dare indicazioni precise, dopo l’annuncio di De Laurentiis di tre acquisti a gennaio. «La cosa importante è che siano innesti di qualità. Parlo sempre con il presidente e il direttore sportivo Bigon. Valuteremo tutte le situazioni che ci potranno fare comodo, cerchiamo giocatori di livello, questo è sicuro. Sono soddisfatto della rosa e di dove siamo a questo punto sia per quello che abbiamo fatto finora che per la mentalità acquisita. E lo è anche il presidente». Il tecnico spagnolo preferisce parlare di quelli in organico e difende soprattutto i due big, Hamsik e Higuain che non attraversano un gran momento di forma. «Hamsik ha problemi di ruolo? Non credo, visto che ha segnato cinque gol in otto partite che direi non sono pochi. Higuain si allena con professionalità, sta lavorando per trovare la migliore condizione, un fatto normale quando resti fuori due-tre settimane per infortunio. Segnerà almeno venti gol. Quanto tempo può restare in campo? Dipende. Un attaccante quando segna si carica e le energie aumentano». Tutti e due dovrebbero partire dall’inizio, il Pipita quasi certamente perchè ha bisogno di giocare per trovare la migliore condizione. Stesso discorso per lo slovacco, apparso a Marsiglia in ripresa dopo un lungo periodo buio, l’alternativa nel ruolo è Pandev. Il dubbio è maggiore perchè il macedone ha chances di sostituire Hamsik. Impossibile carpire indicazioni sulla formazione a Rafa che come sempre scherza sulla metafora dei suggerimenti del suo cuscino. «L’importante che il mio non sia lo stesso vostro…». Quindi, i soliti dubbi, innanzitutto sugli esterni di attacco. «Mi sento coperto perchè ho più soluzioni. Mertens e Insigne preferiscono giocare a sinistra ma si stanno abituando anche sull’altra fascia tutti e due stanno facendo bene, Lorenzo deve crescere tranquillamente. Ovviamente c’è Callejon ed esterno può giocare Pandev, anche se lui preferisce centrale». Forte dubbio a centrocampo tra chi uscirà tra Behrami e Inler per far posto a Dzemaili, dando per certo che uno dei due titolari si fermi per una questione di minutaggio, visti i prossimi impegni ravvicinati. In difesa sicura la riconferma per la coppia centrale Fernandez-Albiol, con Cannavaro squalificato e Britos infortunato, Armero ci sarà a sinistra al posto di Zuniga, Mesto potrebbe far rifiatare Maggio. Risponde su tutto Rafa e si chiude solo su Ferguson, sulle frecciate velenose che gli ha lanciato sir Alex. «Non rispondo. Su questo preferisco non dire nulla. Chi conosce il calcio inglese capisce fino in fondo quello che ha detto Ferguson. A me non interessa commentarlo». Il suo pensiero è rivolto tutto al Torino. «Abbiamo svolto un allenamento specifico sul lavoro difensivo, sappiamo che il Torino palleggia bene ed è veloce con gli esterni. Non parlerei solo di Cerci, hanno tre-quattro giocatori importati e l’allenatore è di esperienza. Ma noi come sempre pensiamo innanzitutto a fare bene quando abbiamo la palla. Ho visto un allenamento molto intenso, questa cosa fa sempre felice un allenatore». Rafa sorride alla vigilia del Toro: è questa la sua filosofia.
Fonte: Il Mattino
