NAPOLI – « E’ una delle partenze più belle della mia carriera. Sono vecchio ormai. Non me le ricordo tutte, ma vincere per tre a zero al San Paolo alla prima partita non è cosa da poco. Con una squadra nuova, un modulo nuovo, con tante situazioni ancora da mettere a punto, quale la condizione fisica che deve migliorare, come quella tattica». Ma Rafael Benitez non si meraviglia più di tanto del risultato. E neanche della prestazione. Sapeva che il suo nuovo Napoli sarebbe partito con il piede giusto. Lo sapeva dopo aver valutato con attenzione il lavoro svolto in settimana.
E non si è scomposto quando Insigne ha accusato un’infezione intestinale. Dentro subito Callejon, uno dei calciatori da lui indicato per primo. Benitez è piuttosto soddisfatto della varietà di elementi a sua disposizione con propensioni offensive. E ieri sera in tribuna c’era anche Duvan Zapata che aveva sostenuto e superato le visite mediche: il colombiano è l’attaccante di peso che mancava nell’organico e che all’occorrenza potrà essere lanciato in campo per scardinare difese super-ermetiche: « Sì – dice – questa squadra ha tanta qualità e in attacco possiamo fare sempre meglio avvicendando i vari Pandev, Hamsik, Higuain, Insigne. Possiamo attaccare sempre ed ottenere gli stessi risultati. Stavolta mancava Lorenzo (Insigne, ndr) e ho lanciato nella mischia Callejon che era più pronto. In settimana avevo visto degli allenamenti quasi perfetti e non mi sono sorpreso più di tanto della vittoria. Tutti hanno messo in pratica quanto avevamo provato: i due esterni di difesa, i due di centrocampo, lo stesso Reina e Higuain che rientrava».
LA CHIAVE – Un antipasto di quello che sarà il menù principale di Benitez e del suo staff durante la stagione: dentro uno, fuori l’altro. Un turn over continuo. Un dosaggio delle energie ben centellinato. Rotazione peraltro apprezzata anche da Edy Reja presente ieri sera in tribuna e stasera ospite della trasmissione «Il bello del calcio» a Canale 21. « Quando si dispone di tanti giocatori intercambiabili dalla trequarti in su, un allenatore va a nozze. Ora Rafa può sbizzarrirsi come vuole e portare a termine davvero un bel lavoro», ha dichiarato l’ex tecnico del salto triplo del Napoli dalla C1 alla seria A.
JUVE AVVISATA – Ma di risposta alla Juventus, che ha vinto in casa della Samp, Benitez non vuole sentir parlare: « Pensiamo a noi e non guardiamo in casa di altre. Siamo contenti della nostra gara, ma siamo appena all’inizio. La cosa importante è che la squadra ha fatto davvero bene ed è un buon segnale per il futuro. Margini di miglioramento».
MERCATO – Poi affronta l’argomento- Zuniga? « Camilo è importantissimo per noi – rivela – Con lui si è parlato dell’offerta economica in settimana, perché lui può restare con noi. Ha ricevuto un’offerta importante e mi ha detto che sta valutando, siamo vicini all’accordo anche perché vuole restare qui».
SUPERLATIVO – E poi Marek Hamsik, il mattatore della serata: « Era facile assegnare a lui la fascia di capitano. Lui è un calciatore di qualità, che può fare la differenza e dargli la fascia non poteva che elevargli l’autostima e farlo diventare il trascinatore della squadra. Per il futuro può essere un elemento importante per noi». E fa capire di avere a disposizione il nuovo Gerrard, quello del futuro. Ma Benitez, sempre con il sorriso sulle labbra, conclude: « Possiamo e dobbiamo migliorare tanto. E il pubblico se ci aiuta sempre così come avevo auspicato alla vigilia possiamo arrivare molto lontano».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
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