Benitez in pressing per Mascherano. In piedi anche la pista Gonalons

OSSO DURO. E allora, è proprio dalla dichiarazione di Bernardo Brovarone, uomo italiano del manager del giocatore del Barça e dell’Argentina, Walter Tamer, che comincia l’ennesima parentesi di mercato tinta d’azzurro. «La trattativa è aperta, Benitez non molla l’osso» . Parole inequivocabili, quelle rilasciate ieri a Radio Crc. «Il tecnico batte il ferro e proverà ad acquistarlo: Tamer mi ha sempre detto di lasciar stare perché i due hanno un rapporto speciale». Nel senso: è una questione che sbrigheranno tra di loro, Rafa e Javier. Loro innanzitutto e poi, in un secondo momento, potranno entrare in scena i club.L’OSTACOLO. La storia, insomma, si fa intrigante, anche perché, dopo due sessioni di mercato trascorse a galleggiare sull’onda della suggestione, questa volta esistono davvero margini di trattativa. O meglio, esiste l’apertura di un Mascherano che, dopo la fine del ciclo da favola con il Barcellona e troppi anni spesi a fare il difensore, ha voglia di tornare a casa: a centrocampo. «E il Napoli può offrirglielo» . Bene. Fermo restando che il giocatore della Seleccion, impegnato al Mondiale con Fernandez e Higuain, compirà 30 anni l’8 giugno ed è legato al Barcellona da un contratto che scade a giugno 2015 da 5 milioni di euro netti a stagione (bonus esclusi). Indubbiamente un aspetto che il Napoli dovrà valutare con molta attenzione.

MON AMOUR. Mascherano, comunque, resta la prima scelta azzurra. E a ruota lo segue Maxime Gonalons: dopo la telenovela di gennaio, il Napoli lo ha richiesto nuovamente al Lione. Sì a Rafa, partito ieri per le vacanze, piace molto anche il venticinquenne capitano dell’Olympique Lione, e non è mica detto che l’uno escluda l’altro. Anzi: se, come pare scontato, partiranno sia Behrami sia Dzemaili, allora gli ingressi a centrocampo saranno due. A favore del club azzurro, nella trattativa con il Lione giocano due aspetti: il totale gradimento di Gonalons e l’esclusione dal Mondiale. Il prezzo deve, però, inevitabilmente scendere. In lista c’è sempre anche Javi Martinez, venticinquenne spagnolo del Bayern e della nazionale spagnola che con Guardiola non ha legato granché. Poi, il brasiliano del Tottenham, Sandro (25).
CORSI E RICORSI. La caccia ai centrocampisti, certo, è la priorità di questo mercato. E poi uno sguardo all’attacco: Pandev andrà via (Fiorentina e Tottenham su di lui), Zapata ha molte richieste. E allora? Sempre viva è l’ipotesi Giampaolo Pazzini (29), nome che piace da un po’. Come datato è il gradimento nei confronti di Juan Manuel Iturbe, nel mirino della Roma e incrociato domenica al San Paolo da De Laurentiis. Siparietto: «Lo sai che ti stavo comprando 5 anni fa?» . E giù risate. Con il presidente e Iturbe c’erano anche Pierpaolo Triulzi, vecchia conoscenza azzurra ai tempi di Cavani, e Nunzio Marchione, suo collaboratore: la curiosità del giorno è che, dopo il Matador, oggi Triulzi è il manager di Ezequiel Lavezzi. Il Pocho. Corsi e ricorsi.
INTRIGO ATLETICO. Dall’attacco alla porta. Dove da titolo è sempre la situazione di Pepe Reina: il Napoli vuole tenerlo, ma le parti non hanno ancora trovato un punto d’incontro sul contratto. Nel frattempo, l’Atletico Madrid si fa avanti con decisione: tutto, però, dipende dal destino di Courtois, da tre anni in prestito a Madrid ma di proprietà del Chelsea.