Cerca
Close this search box.

Benitez: ”Il futuro è nostro. Ora prendiamoci l’Europa League”

NAPOLI – Trasformare il passo del gambero in una finale prestigiosa. Lezione di mentalità vincente: non è trascorsa neanche un’ora dall’eliminazione del Napoli dalla Champions e dalla vittoria più inutile dopo quella di Pirro, e mentre tutti sono ancora impegnati a perdersi nel vortice dei numeri, nell’incredibile combinazione di risultati che ha costruito la beffa internazionale più crudele della storia della Champions, Rafa guarda avanti. Molto avanti. Al 14 maggio 2014. «E ora, voglio la finale di Europa League di Torino».
CHE STORIA – E allora, il giorno dopo. Le ventiquattro ore successive al 2-0 rifilato all’Arsenal bagnato dalle lacrime e non dallo champagne. Strano? «Assurdo», tanto per citare Gonzalo Higuain, l’uomo che più degli altri ha pianto al fischio finale di una notte buia nonostante i mille colori di un Napoli formato Real. Benitez sorrideva, dopo la partita, ma se fosse possibile fare un giro nella testa e nell’anima di una persona, beh, sarebbe di certo emersa la lava. Non c’è che dire, la storia di Rafa con la Champions è sempre particolarmente emozionante. Non conosce mezze misure e neanche la normalità: il ribaltone da infarto con il Milan nella finale di Istanbul vinta dal suo Liverpool e l’eliminazione del Napoli con 12 punti archiviata mercoledì al San Paolo, sono le facce opposte della stessa medaglia. Incredibile, il calcio.
IL MIX – Cosa resta? Beh, di certo la consapevolezza: «Sì, sono orgoglioso di questi ragazzi». E’ notte fonda, quando lo raggiunge la telefonata del Larguero, la trasmissione radiofonica della spagnola, Cadena Ser. «Siamo tristi, ma al contempo anche molto fieri di quanto abbiamo fatto. Del nostro lavoro». Uno shaker di sentimenti ampiamente giustificato. «Uscire con 12 punti è davvero strano, soprattutto se pensiamo che in altri gironi alcune squadre sono riuscite a qualificarsi totalizzandone 6 o 7».

TUTTI CALMI – Un chiodo fisso nella mente di tutti i giocatori. Anche se, gli spagnoli, insistono sul pianto del Pipita. «Ha fatto un certo effetto», dicono a Rafa. E lui, di rimando: «Gonzalo è uno dei giocatori più importanti della squadra, e l’amarezza del pensiero può anche portare alle lacrime. Comunque, tutti erano tristi: ed è per questo che nello spogliatoio ho detto ai ragazzi di sentirsi orgogliosi del lavoro e del percorso. Non era facile, considerando tutti i nuovi acquisti: ecco perché sono sicuro che il futuro non potrà che essere positivo. Ripeto, è orribile uscire con 12 punti, ma questo risultato sarà utile per crescere e per migliorare. Servirà a dare maggiore esperienza e anche forza a un progetto che è soltanto all’inizio: in tanti credono che già quest’anno dovremo vincere tutto, ma sbagliano. Abbiamo appena cominciato».

LA FINALE – Il 14 maggio 2014, però, è una data che stuzzica anche lui: perché se è vero che le aspettative intorno al Napoli sono enormi, lo è altrettanto che Rafa ha già dato l’assalto all’Europa League. «Voglio la finale», aveva detto al San Paolo. Finale che si giocherà il 14 maggio 2014 a Torino. Anzi, allo Juventus Stadium, la casa di una Juve retrocessa come il Napoli dopo la sconfitta di Istanbul con il Galatasaray. La fantasia del popolo corre che neanche Bolt, e due più due fa sempre quattro: nel mondo delle idee, più di qualcuno ha subito pensato all’ipotesi di una sfida con i bianconeri per la conquista della coppa. A Napoli basta poco per ritrovare smalto ed entusiasmo. Basta pensare all’ennesima battaglia sportiva con la Juve. Rafa smorza: «Una finale con loro? Non è importante l’avversario: conta soltanto riuscire ad arrivare a Torino».

Fonte: Corriere dello Sport

 

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.