Usa il rafforzativo: «Molto soddisfatto». Benitez è contento della prestazione della prestazione dei suoi ed ovviamento dell’accesso alla semifinale: «Stavolta i ragazzi hanno giocato con intensità, mostrando delle buone idee, colpendo un palo e passando meritatamente in vantaggio. Sono contento. Nella ripresa abbiamo sbagliato qualcosa in avvio ma poi non siamo stati bravi a sfruttare ben tre ripartenze che potevano portarci in vantaggio anche prima. Abbiamo fatto una buona partita. Ed ora ci giocheremo questa semifinale con la Roma che è un’ottima squadra ma a noi interessa la coppa Italia, vogliamo far bene in tutte le competizioni e cercare di vincere qualcosa. Intanto abbiamo recuperato in pieno Hamsik, è rientrato anche Reina ed aspettiamo il ritorno di Behrami».
Intanto il tecnico spagnolo è rimasto colpito dall’autorevolezza con cui si è disimpegnato Jorginho: «Ha fatto bene sia lui che Marek nella zona centrale del campo. Hanno entrambi qualità. E in fase di possesso Jorginho può essere molto prezioso. Merito di Bigon e del suo staff che hanno seguito tanto questo ragazzo e poi lo hanno preso. Ha tanta qualità, forse gli manca un pò di struttura fisica ma può fare bene, molto bene».
Ma c’è una macchia nella dolce notte di Coppa con la Lazio. Una macchia che a Benitez non va giù e si riferisce all’episodio che ha visto protagonista in negativo Lorenzo Insigne. Don Rafa usa bastone e carota con il suo pupillo ma anche con quel gruppo (così lo definisce lui) che ha fischiato il ragazzo: «Con Lorenzo ho parlato nello spogliatoio. Lui sa che ha sbagliato. Ma si tratta di un giovane napoletano e andrebbe incoraggiato sempre. Devo dire che si è trattata di una minoranza che ha fischiato. E non si fa questo. Si aspetta la fine della partita. Così come aspettiamo noi per ringraziare, devono aspettare anche loro. Se non sono contenti, fischiano. Ma è preferibile essere sempre vicino alla squadra se la si vuole aiutare a crescere, specie con i più giovani».
Non vorrebbe parlare di mercato ma viene trascinato dalle domande a raffica: «Voi sapete che Henrique è già qui ma non è ancora stato ufficializzato e non posso dire nulla – dice Benitez – Che tipo di calciatore è? E’ un difensore centrale molto duttile che può giocare anche a centrocampo. Io sono contento della rosa che ho a disposizione ma se dovesse arrivare qualche altro a darci una mano e che sia di livello ancora meglio. Ma io lascio fare alla società, ripeto sono soddisfatto dell’organico che ho a disposizione e stiamo anche crescendo come tenuta di gioco e come idee. Anche Inler è andato meglio e lo stesso Maggio. Insomma non ho di che lamentarmi. Eravamo solo un po’ stanchi nel finale ma la Lazio era più stanca di noi. Preoccupato di una partita ogni tre giorni? Assolutamente no, anzi mi piace competere su più fronti, vuol dire che siamo in corsa per vincere qualcosa e noi proveremo a farlo con tutte le nostre forze».
Fonte: Corriere dello sport
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