Buon anniversario: champagne virtuale a fiumi e parole dolci che neanche il miele. « Un anno di Napoli». Sì, Rafa è nel mondo tinto d’azzurro proprio da un giro di calendario. «E il mio entusiasmo è più vivo che mai». Olé.
L’AMBIZIONE. E allora, la lettera d’amore. La lettera intensa e bella che Benitez ha dedicato al Napoli, e anche a se stesso, alla vigilia di una stagione che, secondo i piani, dovrà avere lo scudetto nel mirino. «Proprio oggi?» . Cioè ieri. «Proprio oggi ricorre il primo anniversario della mia presentazione ufficiale come nuovo allenatore del Napoli». L’incipit è questo. «E’ passato giusto un anno da quando dissi che ero orgoglioso di essere arrivato in un grande club con la giusta mentalità per crescere: voglio ribadire che quei sentimenti sono più vivi che mai». E questo, invece, è il finale molto ambizioso. Con tanto di firma in calce modello tifoso doc. «Sempre forza Napoli!» .
PENSIERI D’AUTORE. Dopo le dissertazioni sul Mondiale, insomma, Rafa ha ripreso a trattare l’argomento prediletto. Con prospettive future e istantanee profumate di amarcord: «Raccontai subito delle belle sensazioni che ho provato visitando la città e incontrando la sua gente. Raccontai di quanto mi sia sentito amato sin dal primo momento e voglioso di dare il massimo per migliorare, ogni giorno, quello che era già un buon progetto attraverso il duro lavoro, l’impegno, la dedizione e il sacrificio. Pensieri rimasti intatti».
VAMOS A GANAR. Finisce così? Macché. Il bello deve ancora venire. In ogni senso: «Dopo aver lavorato e vissuto dodici mesi tra di voi, aver conosciuto la vostra città e i suoi scorci, dopo i nostri successi sportivi come il terzo posto in campionato, la grande figura fatta in Champions e la vittoria della Coppa Italia (insieme con i miglioramenti organizzativi e strutturali che si continuano a effettuare), voglio che sappiate che tutto l’entusiasmo che portavo con me il primo giorno è il medesimo al cospetto del nuovo anno che si presenta davanti». Tutto d’un fiato.
QUASI PRONTI. E poi di corsa verso giovedì 10 luglio, ovvero la data del raduno – dei reduci senza Mondiale – in programma in casa-Napoli. Benitez è in vacanza, certo, ma non fa che pensare all’alba della sua seconda stagione. E’ lui stesso a raccontarlo. «Manca poco all’inizio, anche se in realtà non abbiamo mai smesso, nemmeno un solo giorno, di lavorare, affinare, migliorare». Ringraziamenti finali al popolo, «per il vostro sostegno e l’amore», e poi la frase che ormai è diventata lo slogan del brand Rafa. «Senza fretta però senza pausa» . Sin prisa, pero sin pausa: famoso e approvato. «Passo dopo passo?» . E così sia.
IL CROATO. Bene, insomma, la storia è chiarissima: la chiamano estate, certo, però il manager azzurro non ha mai staccato la spina. Il punto focale delle sue ferie? Il mercato, manco a dirlo. E Maxime Gonalons sempre, e comunque, il prediletto della lista per il centrocampo: si aspetta, magari non all’infinito, però si aspetta ancora che il Lione abbassi pretese che, al momento, sembrano il Muro di Berlino (17 milioni di euro, la richiesta; 5 milioni la distanza). Da un obiettivo consolidato, a una vecchia idea che riaffiora dal Mondiale: Ivan Perisic, 25enne ala del Wolfsburg e della Croazia all’opera in Brasile. Il Napoli l’aveva già seguito: piace, ma non soltanto al club azzurro. L’idea è nel cassetto.
Fonte: Corriere dello Sport
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