Era da poco terminata Napoli-Samp quando De Laurentiis ha invitato Benitez nella saletta-vip degli spogliatoi per scambiare un po’ di idee. Hanno parlato di mercato, ovviamente. E’ tempo, ormai, di stringere il cerchio e prendere le decisioni definitive. In tempi brevissimi ci sarà il primo annuncio. Ma Rafa Benitez se ne guarda bene dal rivelare cosa si sono detti, lui, il presidente ed il ds Bigon. Si mantiene sul vago, pur sfoggiando un sorriso sornione: «Siamo lavorando da tempo per cercare qualcuno che venga ad arricchire l’organico. Ci sono tanti nomi importanti ma alcuni non si possono fare perché non ha senso farli. Anche per non illudere i tifosi. Miei amici hanno provato a parlare con alcuni di questi e la risposta è stata sempre la stessa: giocano in Champions ed inseguono altri obiettivi. Se abbiamo già concluso per qualcuno? Non posso dire di no ma la verità è che nutro molto rispetto per quelli che ci sono e per me vengono loro prima di tutti. Ma stiamo lavorando per trovare giocatori giusti. Gonalons? No comment».
IL GESTO – Don Rafa è pienamente appagato. Dopo la vittoria sulla Samp, anche il colloquio rassicurante con De Laurentiis sul calcio-mercato. Una Befana con i fiocchi per lui, protagonista di un gesto a fine gara che ha colpito i circa sessantamila presenti al San Paolo. Benitez ha chiamato a se i calciatori, anche quelli della panchina, ed insieme sono andati a salutare gli occupanti della curva A, dei Distinti, Della tribuna, dell’altra curva. In settimana era stato stato invitato a farlo da una rappresentanza di tifosi della curva A. «Volevamo ringraziare l’intero stadio alla prima partita dell’anno nuovo – spiega – E poiché lasciamo sempre il terreno da gioco da un solo lato solo, abbiamo ritenuto di andare a ringraziare anche gli altri». Un gesto che ha sorpreso ma che è servito a rafforzare ulteriormente il feeling squadra-pubblico. Ed è sul quel feeling che Benitez ha costruito i successi di Valencia e di Liverpool.
Ma il Napoli ha esibito due volti: uno, alquanto impacciato nel primo tempo; l’altro, persino scoppiettante nella ripresa. Benitez commenta così: «Nella prima parte abbiamo creato diverse palle gol senza peraltro sfruttarle. Nella seconda, invece, siamo stati incisivi e dopo la prima rete è stato tutto più facile. Concediamo ancora qualche ripartenza di troppo ma stavolta ci siamo comportati meglio anche nella fase difensiva. La verità è che quanto attacchiamo, possiamo fare danni all’avversario».
GLI ALTRI – Incoraggia Fernandez: «Lui gode della nostra fiducia. L’unico problema è che qui non giocava, ma lo volevano tante squadre ed ora è pronto, attento ed abbiamo un altro centrale di livello. Meglio di lui, o anche di Britos, non è facile trovarne in Europa».
Poi si sofferma su Insigne: «E’ giovane ma dà sempre il cento per cento e per me conta solo quello. La concretezza dipende dalla serenità: se si parla troppo del gol che gli manca, subentra l’ansia e questo è negativo». Quindi su Radosevic: «Corre tanto ed aiuta in fase difensiva. La formula con tre centrocampisti può essere valutata in alcune gare ed in taluni momenti».
Intanto il Napoli ha rosicchiato due punti alla Roma: «Ma noi guardiamo solo in casa nostra e pensiamo che la prossima partita sia sempre quella più importante. I tifosi devono essere solo contenti che la loro squadra crei tanto nell’arco di una partita».
Fonte: Corriere dello Sport
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