Udine – Occasione sprecata. L’ennesima e ciò spiega perché il Napoli non riesce a decollare. «La nostra classifica potrebbe essere decisamente migliore se avessimo quasi sempre vinto gare come quella odierna – ha affermato nel dopo gara Benitez – Purtroppo anche oggi non siamo riusciti a chiudere un match che avevamo saldamente in pugno». Sicuramente gli errori in fase conclusiva e difensivi a parte, anche l’arbitraggio ha penalizzato il Napoli: il gol di Fernandes era viziato da posizione di fuorigioco del portoghese, successivamente non è stato assegnato il penalty al Napoli per trattenuta in area di Domizzi su Pandev. «Sapete che è dall’inizio dell’anno che non parlo dell’ arbitro – si è limitato a rispondere il tecnico dei partenopei – per cui non mi smentisco al di là che sia o meno d’accordo con le sue decisioni». Poi Benitez è tornato a fare una disamina sul comportamento dei suoi uomini. «Ho visto un buon Napoli sino alle due occasioni che siamo riusciti a creare, gol a parte, e sino a quando non abbiamo commesso l’errore che ha permesso all’Udinese di pareggiare. Sull’1-1 per una decina di minuti abbiamo subito la velocità dei friulani pericolosi nelle ripartenze; poi ci siamo ripresi, ma serviva evidenziare maggiormente il carattere. E nell’arco dei 90′ speravo che ci fosse più cattiveria agonistica e meno errori a livello individuale soprattutto quando uscivamo dalla nostra area. A parte ciò, quando ne hai le opportunità devi fare gol per evitare di soffrire sino alla fine, per evitare di farci raggiungere. La prestazione odierna, sicuramente sufficiente, ricorda quella con il Parma, ma almeno oggi non abbiamo perduto. Il Napoli deve ulteriormente maturare».
Callejon. Uno dei più positivi è risultato Callejon, al suo tredicesimo centro in campionato. «All’inizio di stagione dissi che Callejon avrebbe segnato dai 15 ai 20 gol; è in media considerato che mancano ancora quattro gare. Per le sue qualità è un giocatore importante per noi. Ma io in questo finale di campionato mi aspetto gol anche da parte degli altri. Se in questa fase devo gestire la rosa per evitare che qualcuno sprechi energie? Io devo solamente far lavorare la squadra perché faccia bene domenica contro l’Inter, poi nella finalissima di Coppa Italia con la Fiorentina. Sicuramente le motivazioni non sono mai venute meno, dobbiamo solamente sfruttare quelle opportunità quando si verificano. Come avremmo dovuto fare oggi».
HIGUAIN. Cosa serve al Napoli per essere una squadra cinica, spietata che non perdona gli errori altrui. «E’ solamente una questione di tempo e bisogna lavorarci sopra. Altre soluzioni non ne vedo. Il risultato? Prima un pareggio a Udine sembrava sempre un successo, adesso sembra una sconfitta. Il mio compito ora è quello di analizzare gli errori commessi e preparare di conseguenza la gara con l’Inter. Se ci sarà Higuain? Non lo so vedremo (Benitez è fiducioso di recuperare l’argentino); certo è che oggi non c’era il giocatore che, nel turno precedente, aveva realizzato tre gol».
Fonte: Corriere dello Sport
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