Benitez e la napoletanità nel giorno della sua presentazione: “Devo ancora imparare bene l’italiano, per esempio ora mi chiamo Rafè, non più Rafa. Tutti parlano di calcio, tutti aspettano la domenica, sono contento di aver visto tante persone che mi chiedevano l’autografo, la fotografia. Ciò significa che il Napoli è più di un club, non è una situazione normale. Ho studiato tutti i luoghi che mi hanno consigliato sul sito. Ho visto Insigne, ha fatto benissimo; la prima cosa è che giochino tutti per la squadra, perciò per me sono importanti i giocatori del luogo, che conoscono tutto”.
Dal nostro inviato a Castelvolturno Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro