Benitez è quello solito. Sorridente, rilassato, dispensa battute e nasconde la formazione. Roma-Napoli vale il primo posto in classifica ma il tecnico spagnolo non si scompone.
«Il campionato è una corsa di resistenza, se vinciamo dimostriamo la nostra forza e saremo più vicini. Ma se perdiamo o pareggiamo è lo stesso perchè il cammino è lungo. Roma e Napoli in alto è bello per il calcio italiano. Ma la Juve è vicina, l’Inter può recuperare, Milan e Fiorentina sono buone squadre».
Come stanno Higuain e Albiol e gli altri infortunati?
«Si sono allenati tutta la settimana, tutti e due mi hanno detto che sono al cento per cento, dovrò decidere dopo aver parlato con lo staff e con il mio cuscino… Zuniga è l’unico non ancora pronto, a sinistra ho provato Mesto, può giocare Britos e c’è Armero».
Garcia sfrutta molto il contropiede, a volte lo fa anche il Napoli: chi farà la partita all’Olimpico?
«Garcia è stato sempre un buon allenatore dai tempi del Lilla, ora ha più esperienza, il suo stile di gioco è stato sempre simile, gli piace giocare la palla e fare una ripartenza veloce. Il mio Napoli? Per me una squadra forte non è solo quello che palleggia ma anche quella che sa contrattaccare».
Forse all’Olimpico ci sarà Maradona…
«Il problema è che non può giocare con noi… Una persona dal carisma speciale, venne con Biliardo a Liverpool, nel mio ufficio abbiamo parlato e visto una partita. Spero d’incontrarlo qualche altra volta per poter parlare di calcio».
Totti le toglie il sonno, lo marcherà ad uomo?
«Totti è un grandissimo calciatore ma noi non facciamo marcature ad uomo. Non sarà seguito da un giocatore per tutto il campo, chiaramente però dovremo essere attenti perchè lui è uno che può fare la differenza soprattutto se prende la palla e lo fai giocare».
Perche è cosi difficile fare gol alla Roma, crede che la gara possa decidersi sulle fasce?
«La Roma ha segnato il 50% delle reti in ripartenza, fanno un pressing fantastico, lavorano bene tutti insieme con una buona organizzazione difensiva e non è facile trovare spazio. Sono forti sulle fasce e Gervinho rende al meglio perchè ha spazi per sfruttare la velocità. Ma sono forti anche a centrocampo e in difesa».
Contro la Roma sarà l’esame fin qui più severo in campionato?
«Ogni partita all’inizio è difficile, poi si vede in campo. Abbiamo giocato con il Milan, sembrava difficilissima: così è stato ma abbiamo vinto. Abbiamo avuto più difficoltà con il Sassuolo, una partita che per tutti era facile».
Insigne come l’ha trovato dopo la Nazionale?
«Ha avuto due-tre giorni per recuperare, nessun problema. È un giocatore importante, non solo per il Napoli: se continua così si parlerà a lungo di lui».
Ha detto che De Laurentiis l’accontenta all’ottanta per cento, cioè?
«Ogni allenatore non è mai soddisfatto e vuole sempre di più ma deve capire la società e io sono molto contento del mercato. Il presidente ha detto di voler invitare il Papa contro Arsenal e Juventus, sarebbe fantastico»
Fonte: Il Mattino.
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