E ora, lui: Rafa Benitez. Torna il boss, piomba il manager in città, sul Napoli e sul mercato: del centrocampo, innanzitutto. Agenda: l’appuntamento per tutti, per tutti gli uomini del suo staff, è tra domani e martedì al centro sportivo di Castelvolturno, la casa prescelta in stile-Reja per non distogliere mai, ma proprio mai, lo sguardo dall’orizzonte azzurro; con i ragazzi, i reduci senza Mondiale, la prima adunata è invece giovedì. Dietro l’angolo.
Stop and go. E allora, il ritorno di Benitez dopo un mese e più di vacanze. Dopo un po’ di relax tra Liverpool e i mari d’Oriente, ma il chiodo fisso è il Napoli, la squadra, la creatura che il manager dovrà continuare a plasmare secondo i crismi che l’hanno reso celebre nel mondo. Il primo passo? Beh sarà ripetitivo, sarà che sta diventando un tormentone, però il perno del mercato azzurro è invariato: un centrocampista da piazzare davanti alla difesa. Una figura alternativa a quel Gonalons a cui Rafa aveva sorriso e ammiccato, prima di apprenderne con rabbia vera il dietrofront. Stop. And go: si riparte.
Giorni decisivi. Il colpo è stato forte, inutile negarlo, ed è ovvio che sia così, visto e considerato che fino a una settimana fa, tra Lione e Napoli, tutti, presidenti compresi, erano convinti di aver chiuso la storia infinita. Comprensibile, insomma, il fastidio di Benitez, ma il mercato è in piena evoluzione e le occasioni non mancano. Anche di spessore: tipo lo spagnolo Javi Garcia (27) e il brasiliano Lucas Leiva (27, passaporto italiano piace anche all’Inter). Ecco, relativamente ai due centrocampisti del City e del Liverpool è credibile la linea emersa in queste ore: da domani, per loro, comincia una settimana decisiva. Sì, dopo la pausa del weekend si farà sul serio: dentro o fuori. O quasi: bisognerà capire la fattibilità. Con decisione e in fretta.
L’ingaggio. Javi Garcia, tra l’altro assistito da Quilon, manager di Rafa, è sempre più chiuso al City dopo l’arrivo di Fernando: soluzione graditissima, ma i 3 milioni (o giù di lì) di ingaggio sono un argomento da rivalutare per benino. Stipendio meno elevato, invece, quello di Lucas, ma nonostante la stima, il Napoli ne valuta attentamente le condizioni fisiche: l’annata precedente è stata tormentata. Sprint decisivo anche per le piste alternative Schneiderlin (24, Southampton) e soprattutto Sandro (25): se il brasiliano del Tottenham non modererà le pretese – ha chiesto 3 milioni e mezzo a stagione – il capitolo sarà però chiuso. Definitivamente.
In Galles. Nel frattempo, a Swansea continua a tenere banco il caso-Michu: «Non vogliamo cederlo e gliel’ho detto: è un giocatore importante, vedremo» . Garry Monk, manager dei gallesi, insiste. «Tra l’altro, non sono arrivare offerte concrete: lui vale almeno 10 milioni di euro» . Il Napoli punta al prestito (con riscatto): o così o adios.
Fonte: Corriere dello Sport
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