NAPOLI – Londra, Dortmund, Marsiglia: l’Europa che aspetta è un tour «magnifico» che affrontare a viso aperto e per quel viaggio alla riscoperta d’un calcio senza frontiera, el señor della panchina ha già la personalissima mappa dalla quale attingere a piene mani. Castelvolturno, casa-Benitez: un televisore acceso, un computer avviato, una serie di file che raccontano ciò ch’è appena stato e ciò che sarà, intrufolandosi tra le pieghe del Vecchio Continente e sviscerandolo per intero attraverso le indicazioni contenute nell’archivio imponente costruito nel tempo: «Quando si parla di Champions tutti i gironi sono difficili: il nostro mi sembra uno dei più equilibrati, certamente non sarà facile, perché affronteremo avversarie con esperienza internazionale. E penso che per noi, comunque, sarà una bella sfida…».
A COME – Arsenal, of course. E come Arsene Wenger, quel galantuomo della panchina a fianco con il quale Rafa Benitez va d’accordo ed al quale non smette mai di dedicare una carineria meritata in circa un ventennio con i gunners. «Li abbiamo affrontati non molto tempo fa a Londra, nel corso della Emirates Cup. Conoscono la Champions ed hanno un ottimo allenatore». Il profumo di Londra, sponda Arsenal, sarà riavvertito il primo ottobre e il ritorno, per chiudere i «gironi», proprio contro Wenger, al San Paolo, l’undici dicembre.
B COME – Borussia Dortmund, il vice campioni d’Europa, il nuovo che avanza fascinosamente, che produce calcio e che diverte, che si presenterà al san Paolo il 18 settembre per dare il via alle danze: «E’ una squadra di grandissimo livello, non a caso finalista di Champions nello scorso maggio. Gioca molto bene». E’ l’avversaria più scomoda della seconda fascia, ma un ennesimo esame a cui sottoporsi con bis il 26 novembre in Germania.
VIVE LA FRANCE – E poi c’è l’OM che trascina nel gorgo dei ricordi della carriera stellare di Rafa Benitez e che spinge a cercare motivazioni romantiche: «Al Marsiglia è legato il mio primo successo in Europa, ovvero la coppa Uefa con il Valencia. In casa loro non sarà mai facile, perché hanno uno stadio particolarmente caldo» . L’appuntamento al Velodrome è per il 22 ottobre, a Fuorigrotta il ritorno per il 6 novembre.
L’ATMOSFERA – Le notti magiche sono nell’aria ed il Benitez che fa da guida le presenta attraverso il sito dell’Uefa a modo suo, dipingendole con gusto e con il desiderio di poterle vivere appieno: «Ci apprestiamo ad affrontare una manifestazione unica, nella quale tutti – calciatori e tecnici – vogliono dare sempre il massimo. L’atmosfera è bellissima, l’avverti in ogni gara, con i tifosi partecipi e così vicini al terreno di gioco. E’ qualcosa di speciale e vogliamo far bene».
ARMERO – L’allenamento per prepararsi al Chievo, poi il divano di casa per godersi il sorteggio, infine un cinguettio per commentarlo: l’attesa cresce ed Armero ha deciso di non negarsi nulla, manco un tweet per manifestare la propria curiosità, per esprimere il desiderio di andarsela a giocare «Buon gruppo del Napoli in Champions. Ce la metteremo tutta… E voi che ne pensate? ».
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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