Obiettivo centrato: Napoli ai sedicesimi di Europa League, sicuro il passaggio del turno dopo il pareggio a Praga e quasi certo il primo posto perché è difficile immaginare un risultato diverso dalla vittoria nell’ultimo turno a Fuorigrotta contro lo Slovan Bratislava, bloccato a zero punti nel girone. Certo, non è come accedere alla seconda fase di Champions League, ma Benitez e la squadra sono costretti ad accontentarsi dopo aver fallito il playoff contro l’Athletic Bilbao nella scorsa estate. Non possono essere completamente soddisfatti Rafa e gli azzurri perché la prestazione offerta contro lo Sparta (peraltro sempre vittorioso nelle partite europee casalinghe) non è stata brillante e questo nonostante il tecnico abbia adoperato massima cautela limitando il turnover allo schieramento di Mesto e Britos sulle fasce e all’avanzamento di Jorginho sulla linea dei trequartisti. La doppia assenza di Insigne e Mertens ha spinto ancora una volta Hamsik sul lato sinistro e ancora una volta è stata sotto tono la prova del capitano, che ha avuto solo un paio di fiammate nel finale. Quando è uscito Higuain. Tocca a Benitez scoprire se questo sia stato un caso. Lo Sparta ha avuto tre nitide occasioni nel primo tempo: traversa, super parata di Rafael (finalmente efficace, il migliore a Praga dopo il pomeriggio da brividi fatto vivere domenica scorsa al San Paolo) e respinta di Albiol sulla linea. E nella ripresa altra traversa. Il Napoli ha protetto bene, dedicandosi con cura soprattutto alla fase difensiva, la più importante, dato che c’erano il pari e la qualificazione da portare a casa: la concretezza non è mai peccato. Nonostante la presenza di Higuain al centro dell’attacco, raramente pericolosa è stata la squadra, che sta anche risentendo di una flessione di Callejon, avulso dal gioco anche a Praga: poche verticalizzazioni, il calcio che piace a Benitez non si è visto. Lunedì ritorna il campionato. A Genova il Napoli affronta la Sampdoria, che è appena a un punto, e deve provare ad accelerare perché la Roma non è insuperabile e bisognerà essere pronti ad approfittare di eventuali passi falsi dei giallorossi per avvicinarsi al secondo posto. Non sarà quella a Marassi l’occasione per affrontare il discorso di mercato su Gabbiadini, entrato nel mirino di De Laurentiis e Benitez, intanto si dovrebbe rivedere Mertens, designato per la sostituzione del lungo degente Insigne. Nell’infermeria del Napoli ci sono ancora Zuniga, inabile per un problema alla cartilagine del ginocchio destro, e Michu, operato ieri in artroscopia alla caviglia che lo aveva costretto a un lungo stop quando giocava in Galles. Ma il pupillo di Benitez in quali condizioni fisiche era arrivato?
Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino
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