«Più fa gol e più trova energie». Benitez scommette su Higuain per eliminare il Porto. Gli azzurri devono vincere con due gol di scarto per passare il turno e raggiungere i quarti di finale di Europa League. E il tecnico spagnolo rispolvera il suo motto. «Sin prisa pero sin pausa, dobbiamo giocare così contro il Porto, come sempre del resto. Bisogna pensare a segnare il primo gol, poi si penserà eventualmente al secondo o al terzo, senza cioè farsi prendere dalla frenesia». Rafa ci crede e fa grande affidamento sulla spinta del San Paolo. «Sì, l’effetto San Paolo può fare la differenza, saranno in 50mila, abbiamo grande fiducia, altre volte anche in Champions League siamo riusciti a vincere grandi partite». Benitez l’Europa League la vinse l’anno scorso con il Chelsea: negli ottavi di finale perse l’andata di misura a Bucarest contro lo Steaua (1-0) poi ribaltò il risultato con il 3-1 al ritorno e alla fine conquistò il trofeo. L’Europa League, uno degli obiettivi del Napoli, anche se Benitez dà ancora una volta la priorità al secondo posto che assicurerebbe la Champions League diretta. «Il nostro obiettivo principale resta il secondo posto, ma ci teniamo tanto a proseguire il cammino in Europa League per la crescita della società. In questo momento, quindi, la partita più importante è questa contro il Porto». Le scelte di Rafa, il solito rebus. In attacco possibile un turno di riposo a Callejon, giù di corda a Torino, con Insigne in campo dall’inizio. Dovrebbe esserci ancora Hamsik. «Callejon e Hamsik sono importanti, ma abbiamo altri attaccanti, come Insigne e Mertens, che possono giocare nei loro ruoli e dietro la punta». In difesa a destra verso la riconferma Henrique. «Una possibilità, a Torino ha fatto bene. Come una possibilità è Reveillere, mentre Behrami può giocare sia a destra che a sinistra». Napoli più concreto che spettacolare nelle ultime due vittorie contro Roma e Torino. «Un segnale di crescita anche questo, due vittorie di carattere. Il Torino fa un gran palleggio soprattutto nella propria metà campo, infatti Moretti è il giocatore del campionato italiano cher tocca più volte il pallone. Contro Borussia Dortmund e Arsenal sono stati successi di qualità e d’intensità, mi è piaciuta però anche la grande reazione nella vittoria contro il Marsiglia». La mentalità non cambia, anzi Rafa rafforza sempre più le sue convinzioni: quello del Napoli deve essere innanzitutto un calcio d’attacco. «Dobbiamo sviluppare il nostro gioco di attacco e cercare di segnare tanti gol, la nostra idea è sempre questa. Però i gol dobbiamo anche stare attenti a non prenderli». La filosofia è sempre la stessa, quella spagnola, che Rafa definisce un passo avanti a quella italiana. «In Italia si fa grande attenzione alla fase difensiva aspettando l’occasione per far gol. Tutti dicono di difendere a tre, invece quando guardo le partite in tv vedo sempre gli avversari disposti tutti quanti dietro la linea della palla. Poi quando vai in Europa con questa mentalità fai fatica». Benitez in Europa ha vinto tantissimo e ci prova adesso con il Napoli. Il tecnico però sottolinea che il cammino sarà lungo e complicato, difficilissimo già lo scoglio Porto. «Il Porto ha grandi qualità e gioca bene, non pensa solo a difendersi affidandosi a sporadiche ripartenze ma si propone spesso con pericolosità. Mancherà il portiere Helton ma hanno altri elementi affidabili in rosa». Diciannove i convocati, non c’è ancora Zuniga. «Non è ancora pronto al cento per cento e per questo non lo convoco». Manca anche Mesto perchè non è in lista Europa League, come Jorginho. «Mesto sta bene, gli manca ancora il ritmo partita».
Fonte: Il Mattino
