Londra. Sornione. Benitez ritorna a Londra dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso con il Chelsea, prova per la prima volta in carriera a battere Wenger in casa sua, e soprattutto a lanciare il Napoli ancora più avanti in Europa dopo lo straordinario esordio contro il Borussia Dortmund.
Lo fa senza proclami Rafa. Anzi, mantiene i toni bassi e sottolinea la forza dei Gunners, primi nel girone insieme al Napoli. «Dobbiamo controllare l’euforia perché giochiamo contro una squadra di primissimo livello, al primo posto in Premier League e allenata da Wenger, uno dei migliori tecnici al mondo, sicuramente il migliore della Premier e che potrà vincere la Champions ma speriamo non quest’anno. L’Arsenal è un club di altissimo livello e dobbiamo avere massimo rispetto anche perché giochiamo fuori casa. Però mi fa piacere che ci sia questa statistica perché le statistiche esistono per essere battute». Parole positive di Rafa per l’Arsenal e per il calcio inglese. «Qui c’è una grande organizzazione, ci sono più soldi, le strutture sono al top anche per gli allenamenti e c’è una grande passione. In Italia oltre alla grande passione sicuramente da un punto di vista tattico si è un passo più avanti».
E Rafa è felice di aver scelto l’Italia e il Napoli. «Sono legato da un contratto con il Napoli e voglio restarci quanto più tempo possibile, poi in futuro chissà, si vedrà se magari decidessi di allenare in qualche altro paese. Ora sto molto bene, mi trovo benissimo a Napoli, una città di grandi lavoratori e con molte similitudini con Liverpool. I calciatori si stanno allenando al meglio per mettermi nelle migliori condizioni possibili». Il marchio di Rafa sul Napoli. «So di avere un buon gruppo a disposizione con le giuste alternative e per questo motivo puntiamo a ben competere sia in campionato che in Champions League. Ora però pensiamo alla partita contro l’Arsenal».
Partita ovviamente molto importante per il passaggio agli ottavi di finale, il presidente De Lauurentiis era già a Londra dove ha preceduto gli azzurri e li ha attesi in albergo, nel ritiro al centro di Londra. Una delle partite più attese del secondo turno di Champions, in tribuna ci sarà anche Zeman, cinquemila napoletani all’Emirates Stadium: Benitez mantiene la calma e trasferisce il suo spirito al gruppo. «Sarà una partita diversa rispetto a quella con il Borussia Dortmund. La mia idea di calcio non presuppone solo il possesso palla, bisogna sapere fare più cose perché non vince sempre chi ha il possesso palla maggiore: ad esempio il Barcellona lo ha perso dopo tantissimo tempo contro il Vallecano e poi è riuscito a trionfare 4-0». Rafa ha allenato in Spagna, Inghilterra e Italia: tanti campioni nelle sue squadre. Sollecitato sul paragone Gerrard-Hamsik risponde così. «Sono due giocatori diversi che ho allenato in momenti diversi delle loro carriere. Marek è ancora giovane, un giocatore molto intelligente, la sua grande qualità è quella di riuscire a collegare bene centrocampo e attacco».
Qualche dubbio di formazione anche stavolta, più che altro legato alle condizioni di Albiol e Higuain. «Vediamo nella rifinitura, lo staff medico ha fatto un gran lavoro, comunque una cosa è sicura: andremo in campo in undici». Un altro dubbio è quello tra Mesto e Armero: potrebbero essere confermati i due laterali schierati a Genova, oppure Benitez potrebbe decidere di schierare i due colombiani. E sta molto bene Pandev, con il morale a mille dopo la doppietta del Ferraris. «Pandev sta bene, devo valutare le condizioni del gruppo, comunque in quel ruolo c’è anche Hamsik, mi sento coperto».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.D.M.
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