NAPOLI – Messaggi diretti e anche subliminali. Abbracci e baci a tutti suoi ragazzi, le distanze dal mercato delle voci, la voglia di vincere. E di restare grandi. Presente e futuro: coniuga di tutto, Rafa Benitez. E lo fa alla vigilia dell’ultimo allenamento della settimana e di un lungo weekend di libertà concesso alla squadra, a se stesso e allo staff, in vista della prima grande sfida della stagione: Roma-Napoli. Probabilmente storcerà il naso sentendola definire partita-scudetto o partita-verità, però è innegabile che la notte dell’Olimpico, illuminata dalle luci della ribalta ancor prima di cominciare per questioni calcistiche e non, sarà il primo crocevia di inizio campionato. La prima boa, diciamo così. A suo tempo. « Il cammino è lungo, ma stiamo lavorando al massimo ».
LA CRESCITA – E allora, vanno al massimo. Sì, gli azzurri vanno a gonfie vele: lo dice lui, il boss. Benitez Rafael detto Rafa. Uno che gioca molto sulle motivazioni, sul training autogeno e la responsabilizzazione, oltre che sull’addestramento tattico. « In questi giorni la squadra sta lavorando molto, svolgendo allenamenti molto intensi. E anzi, l’assenza dei nazionali è stata recepita dal gruppo come una motivazione ulteriore per concentrare gli sforzi e dare sempre il massimo ». Appunto.
IL MOTIVATORE – Armero, Fernandez, Reina, Behrami, Dzemaili, Inler, Insigne, Mertens, Pandev e il giovanotto Radosevic sono lontani ma tutti carichi per i rispettivi impegni a difesa della patria, e dunque sono gli altri, i reduci di Castelvolturno, a strappare elogi e applausi. Iniezioni di grinta e fiducia. Sempre sulla corda. Sempre viva l’attenzione di Rafa nei confronti del gruppo. Di ogni singolo elemento: « In questo senso? ». Cioè quello degli sforzi e dell’impegno totale: « In questo senso un esempio è Roberto Colombo, sempre attivo e di grande aiuto ai compagni con la sua dedizione e la sua professionalità ». Il terzo portiere mai impiegato. Come a dire: nel puzzle Napoli non c’è un solo uomo a non essere tassello fondamentale. Allenatore e motivatore. Con l’esperienza e la verifica diretta delle vittorie.
VERSO ROMA – Segnali importanti, questi. Segnali che, nonostante la sosta e nonostante i tre giorni di pausa, Rafa ha già cominciato ad allenare anche la testa dei suoi in vista della partita dell’Olimpico. E anzi, il weekend libero è calcolato al millimetro come ogni altro dettaglio del suo metodo di lavoro: il Napoli viene da un carico bello grande di adrenalina e pressione, di impegni, e il recupero psicofisico verso Roma e Marsiglia, tappa fondamentale del viaggio Champions, è un aspetto primario. « Qui c’è un bel gruppo che dà riscontri di crescita e di applicazione al lavoro. I ragazzi sono concentratissimi e dimostrano di assimilare sempre l’idea di un progetto che vuole rendere il Napoli protagonista non solo in questa stagione ma anche nei prossimi anni ». Stile Liverpool.
TUTTI UNITI – Ne ha per tutti, Rafa. Anche per i tifosi: il popolo azzurro, dodicesimo, tredicesimo e anche quattordicesimo uomo in campo, si allena e si nutre costantemente di passione dimostrando un amore che rasenta il virus (non pericoloso, anzi), e Benitez sa perfettamente quanto grande sia la forza d’urto, l’impatto della gente. « Mi piace sottolineare l’entusiasmo dei tifosi che, con la loro passione, ci trasmettono energia positiva, mostrando anche grande maturità. Il loro calore sarà prezioso in una stagione così impegnativa, dove sarà fondamentale il feeling tra la squadra e i nostri sostenitori ».
PERICOLO MERCATO – Più di ogni altra cosa, però, per Rafa è fondamentale la serenità interna. La tranquillità degli uomini con cui ogni giorno si confronta e con cui sta provando a costruire un ciclo vincente. Il mercato del calcio è sempre vivo, anche troppo, fa parte del gioco, ma il tecnico preferisce dare un calcio secco alle indiscrezioni di teorici obiettivi in vista della sessione di gennaio. « Il nostro cammino è lungo, ma ho una rosa competitiva che sta lavorando al massimo. Dobbiamo concentrarci esclusivamente sul lavoro quotidiano e non farci distrarre dalle voci di mercato, proseguendo il nostro percorso con equilibrio e fiducia ». Tutte le strade portano a Roma. Arrivederci a lunedì.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
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